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CAOS, e in poesia talvolta anche CAOSSE
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CAOS, e in poesia talvolta anche CAOSSE.
Definiz: Sost. masc. Lo stato di confusione e di disordine di tutti gli elementi, prima che la materia fosse ordinata e se ne componesse il mondo; ed anche la Materia stessa confusa e disordinata.
Dal lat. chaos, e questo dal grec. χάος. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Più volte il mondo in caos converso.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 12: Lo caos, cioè la produzione indistinta e indivisa delli elementi.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 133: Dal quale usciva tanto spavento, che ciascuno che lo sentì, giudicava che il fine del mondo fusse venuto, e la terra, l'acqua ed il resto del cielo e del mondo nell'antico caos mescolandosi insieme ritornassero.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 128: Della materia prima, che gli antichi chiamarono caos.... cioè confusione, si compongono tutte le cose sullunari.
Esempio: Coppett. Rim. burl. 41: Fu anticamente la taverna fatta E fu cavata di mezzo al caosse.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 28: Vi ricordate voi del caos?.... Immaginatevi di vedere quattro braccia di buio mescolato con due occhiate di luce ec.
Esempio: Mont. Poes. 1, 31: E con possente man del furibondo Caos le tenebre indietro respingesti.
Esempio: E Mont. Poes. 1, 323: Ei del Caosse sulla faccia oscura Le dorate spiegò purpuree penne.
Definiz: § I. Per similit., Disordine e confusione di cose, o Ammasso di cose disordinate e confuse. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 141: S. A. cavò questo degnissimo soggetto di Roma per riordinare l'orribil caos, in cui eran ridotti i caratteri, non so se di dieci lingue orientali.
Esempio: Fosc. Poes. 228: Inondate di sangue errano al guardo Delle genti le stelle, e van gittando Squallidi raggi per l'etereo caos.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 368: Procedete.... in modo che diate causa di nutrire e consolidare la concordia della città, non di fare un caos, che ci conduca tutti insieme alla morte.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 35: Chi le interpretò [le leggi] in una, e chi in un'altra maniera; con essere così a poco a poco giunto lo studio legale a quel gran caos di quistioni ambigue.
Definiz: § III. E detto di persone, vale Moltitudine confusa. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 18: Di persone Tumultuare un caos, una mestura Di mille 'mbrogli.
Definiz: § IV. E in generale, di Qualunque cosa piena di disordine e di confusione, diciamo Che è un caos; come,
Esempio: Esempio del Compilatore La testa del tale è un caos; Quel libro, Quell'amministrazione, e simili, è un caos.
Definiz: § V. E di Casa o di altro edifizio vastissimo, e tale che uno non ci si ritrovi dentro, sogliamo dire Che è un caos.