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Dizion. 5° Ed. .
GIUDIZIOSO e GIUDICIOSO.
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GIUDIZIOSO e GIUDICIOSO. Definiz: | Add. Che ha giudizio, criterio, senno; Avveduto, Assennato. – | Esempio: | Bemb. Asol. 59: Stimo che a voi sembri, giudiciose mie donne, che io troppo ampiamente incominci a dir d'amore. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 139: Però dee il pittor giudicioso cercar di far le prime figure o chinate o a sedere. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 61: E se, com'io spero, potrò col consiglio d'alcuni giudiciosi ed intendenti dare il poema a la stampa questo settembre, me ne verrò poi a stare alcun mese a Roma. | Esempio: | E Tass. Dial. 2, 5: Tale io dovea essere, e tale anco sforzarmi di parere a così giudiziosa signora, come voi sete. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 128: Cosa non conveniente alla maestà d'un re sì grande, e tanto erudito, nè alla modestia d'un pittore sì giudizioso. | Esempio: | De Luc. Dott. volg. 7, 4, 21: Il giudice deve esser ben letterato, e versato nella legge, ma sopra tutto deve ancora essere giudizioso, prudente, e ben pratico delle cose del mondo, stimando pregiudizialissima nel giudicare particolarmente la condizione di quelli uomini, li quali, ec. |
Definiz: | § I. E detto di discorso, avvertimento, atto, fatto, condotta, e simili, vale Assennato, Prudente, Avveduto, e simili. – | Esempio: | Lambr. Dial. Istr. 14: Pigliano [le massime] determinatezza maggiore, e quasi direi interezza, da una dovizia di riflessioni accessorie e di avvertimenti pratici sommamente giudiziosi. |
Definiz: | § II. In forza di Sost., Persona giudiziosa. – | Esempio: | Tass. Pros. div. G. 2, 120: Il quale errore, commune a tutti gli altri scrittori di quei tempi, non fu già seguito dal Petrarca, però che quel giudicioso molto bene s'avide, che da i concetti l'altre cose dovevano prender legge e determinarsi. |
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