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Dizion. 5° Ed. .
MORICE
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MORICE. Definiz: | Sost. femm. Lo stesso che Emorroide, o Moroide, come più comunemente si dice. Ed usasi più spesso nel numero plurale. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 11: L'acque, che tengono allume, la superfluità delle femmine non lascian correre, nè sputare il sangue, e costringono quello ch'esce delle morici. | Esempio: | Burch. Son. 1, 97: Lo 'mperador de' Greci, udendo questo, Gli vennon per gran pena le morice. | Esempio: | Grazz. Rim. V. 284: Fece il buon Giulio Scali in un momento Farle un bravo argomento Di burro strutto, d'uova e di farina, Per le morici degna medicina. | Esempio: | E Grazz. Rim. V. 462: Un altro autor.... Afferma e giura d'averlo provato, Come la è buona (la salsiccia) a 'ncantar le morice. | Esempio: | Past. Dissert. Mestr. 24: Io pure non una fiata ho veduto alcune donne tramandare i mestrui, e nell'istesso tempo ancora gettar sangue chi dal naso, chi dalla bocca, chi dalle morici. |
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