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Dizion. 5° Ed. .
NEGLETTO.
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pag.90
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NEGLETTO. Definiz: | Partic. pass. di Negligere. |
Lat. neglectus. – Esempio: | Cell. G. Onest. Vit. volg. 71: Se la magnanimità si leverà in alto fuor del suo modo, farà l'uomo pieno di minaccie e turbido e inquieto e tostano, e subito in qualunque eccesso di detti e di fatti, posposta e negletta la onestade. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 75: Stette Senza mutare il solito sembiante, Fin che de l'arme sue, più di neglette, Si fu vestito dal capo alle piante. | Esempio: | Guar. Past. fid. Prol.: Se, per antica e forse Da voi negletta e non creduta fama, Avete mai d'innamorato fiume Le maraviglie udite, ec. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Che non è curato, Che è trascurato, Tenuto in non cale, a vile, e simili; detto sia di cosa, sia di persona, o di sua condizione, qualità, e simili. – | Esempio: | Alam. L. Colt. 1, 648: E lo spinoso e vil, dal vulgo offeso, Giuggiol negletto, che salubre forse Più che grato sapor nel frutto porta. | Esempio: | Nard. Amic. Prol.: Porga (il Mecenate) sussidio o doni Alli animi gentili; I quai doventon vili Vedendosi negletti. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 7, 9: Nè gli avidi soldati a preda alletta La nostra povertà vile e negletta. | Esempio: | E Tass. Gerus. S. 7, 10: Altrui vile e negletta, a me sì cara Che ec. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 81: Era dell'infelice (gallina) assidua cura.... i pulcini allevare, e di negletti Semi cibarsi, o di nocivi insetti. | Esempio: | Leopard. Poes. 134: Fin la negletta plebe, L'uom della villa, ignaro D'ogni virtù che da saper deriva,... Osa ec. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 71: Perchè tanto premiare un merto che Per una infreddatura se ne va, E lasciar poi negletti gli scrittori Che cercan farci divenir migliori? |
Definiz: | § II. E figuratam. – | Esempio: | Pallav. Vit. Aless. 1, 283: Quest'azioni, ch'erano irretrattabili, e queste neglette occasioni da non tornare in molt'anni, cominciarono a far credere nella corte quel che ec. | Esempio: | Segner. Paneg. I, 22: Maggior prodigio di gran lunga mi sembra, che un uom fra tanti prodigi si contenesse sempre in tanta umiltà, che si avvilisse a servire ne' più negletti ministeri a ciascuno. |
Definiz: | § III. Detto di persona, ovvero del suo esteriore, del suo vestire, e simili, vale Vestito con mia certa trascuratezza, ovvero Trasandato, Incomposto. E detto più particolarmente di capelli, barba, e simili, vale Arruffato, Incolto; ed altresì, poeticam., Non ancora pettinato. – | Esempio: | Dant. Parad. 6: Onde Torquato e Quinzio, che dal cirro Negletto fu nomato, e Deci e Fabj Ebber la fama che volontier mirro. | Esempio: | Petr. Rim. F. 263: Dal laccio d'or non sia mai chi me scioglia Negletto ad arte e 'nnanellato ed irto. | Esempio: | Bocc. Fiamm. 97: E i negletti capelli..., come io poteva, in ordine rimetteva. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 183: Dal cirro, cioè dal capello, Negletto; cioè non curato nè polito, fu nomato; cioè chiamato Cincinnato. | Esempio: | Ar. Cinq. Cant. 1, 7: Mesta, con chiome rabbuffate e sciolte, Alfin comparve squallida e negletta. | Esempio: | Buonarr. Fier. 5, 5, 6: Che direm noi di quella Ch'a bell'arte negletta e schermigliata Porta sì alla brava Quel cappellin di paglia Con quel suo pennacchino ec.? | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 3, 20: Il ritrasse (il pittore) poveramente in arnese, con la lunga e scarmigliata zazzera incolto e negletto. | Esempio: | Parin. Poes. 287: E il bel crine oltra il costume Scorrer libero e negletto; E velarle il giovin petto Che ec. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 106: Il volto avea negletto, Negletta la persona e la maniera. |
Definiz: | § IV. Figuratam. e poeticam., per Incolto, Brullo, e simili, detto di terreno, regione, paese. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 56: All'isoletta, Ch'alla cittade è più propinqua, venne: E ben che fosse allora erma e negletta, Pur s'allegrò di rivederla. |
Definiz: | § V. E quindi in forza di Sost. Ciò che è incolto, selvaggio. – | Esempio: | Tass. Gerus. S. 16, 10: Stimi (sì misto il culto è co 'l negletto) Sol naturali e gli ornamenti e i siti. |
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