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1) Dizion. 5° Ed. .
DOGATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DOGATO.
Definiz: Partic. pass. di Dogare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Fatto o Composto di doghe. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 4, 19: Iachemme, che berrebbe co' moscioni, Corre alla volta del dogato legno.
Definiz: § II. Per similit., Fatto, Segnato, e simili, a liste; più comunemente Addogato. –
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 257: Lo sposo quando prende sposa, le manda le gioie, falle le vesti dogate, mandale le grillande.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 8, 26: E questa schiera Dogata a verde e bianco ha la bandiera.
Definiz: § III. In forza di Sost. Tutte insieme le doghe, delle quali si compone un tino, una botte, o altro simile vaso. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 66: Da tutte le commettiture della botte, ancorchè di grosso dogato, e gagliardamente cerchiata di ferro, si vede trasudare l'umore.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 277: Le botti nelle quali si vuol conservare il vino sien sane e di grosso dogato, e soprattutto ben pulite.