Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FRAGORE.
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FRAGORE.
Definiz: Sost. masc. Forte strepito: ma è voce più propria del nobile linguaggio.
Dal lat. fragor. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 18: E poi che con la mano egli ebbe costretti i nuvili che pendeano ampiamente, fue fatto fragore, e le spesse piove caggiono dall'aria.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 34: Per questo manifesta l'impeto, con che venía, ch'era sì ratto che l'aere si movea e venteggiava, e facea fragore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 65: Quale istordito e stupido aratore, Poi ch'è passato il fulmine, si lieva Di là dove l'altissimo fragore Presso alli morti buoi steso l'aveva, ec.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 323: Empiendo fino al ciel d'alto fragore Le chiuse valli e i monti.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 1, 583: Ode il fragor delle percosse, e i gridi Tratti dall'imo petto.
Esempio: Fiacc. Fav. 1, 3: Qua e là correa, Confondendo talor con lo spietato Fragor de' tuoni il tremulo belato.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 367: Pascolando l'armento io lieto udìa Il fragor delle trombe.
Esempio: E Niccol. Strozz. 2, 12: Grida feroci ascolto E fragor di ruine.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 186 t.: Questo leocorno portava il corno nelle nari, col quale egli percotessi; perchè spirando e gittando fragore di minaccie e di morte, cercava, ec.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 67: La podestà laicale è quella che si regge sopra il contegno orgoglioso, sopra l'imperiosità, sopra il fasto, sopra i fragori, e sopra le pompe vane, oggidì sì immense: l'ecclesiastica si regge tutta sopra l'immitazione di Cristo.