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DOMENICANO.
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DOMENICANO.
Definiz: Add. usato anche in forza di Sost. Appartenente all'ordine o regola fondata da S. Domenico. Ed è altresì aggiunto dell'Ordine domenicano o Regola domenicana stessa. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 73: Non veggio perchè, quasi nuovo areopagita, il frate domenicano dovesse contra me incrudelire.
Esempio: Dav. Tac. 2, 417: In Oxonio fu condotto a leggere Pietro Soto spagniuolo, domenicano.
Esempio: Buomm. Descriz. Fest. 71: Dopo le croci,... venivano immediatamente le regole de' mendicanti,... e l'ordine del lor precedere fu questo: Cappuccini,... Minimi,... Domenicani di Santa Maria Novella e San Marco ec.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 63: Le meditazioni de i misteri furono opera del P. F. Ignazio del Nente, domenicano.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 712: Il Bertano e gli altri Domenicani fecero applausi.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 59: Quattro Religiosi, due del sacro ordine Domenicano, e due nostri.
Esempio: Segner. Pred. 550: Errico Susone, parto illustrissimo di quella gran religione Domenicana, la quale ha dati non saprei dire se più scrittori alle scuole o santi alle stelle.
Esempio: Baldin. Decenn. 2, 57: Nel chiostro de' frati Domenicani di Bologna.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 2, 508: Servì di abitazione alle prime monache Domenicane.
Definiz: § E per Appartenente ai Domenicani, o Che concerne l'ordine Domenicano. –
Esempio: Segner. Incred. 438: Nel porre il primo piè su la soglia di certa chiesa domenicana, dove solennizzavasi la memoria di santa Rosa.