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1) Dizion. 5° Ed. .
INTERLUNIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INTERLUNIO.
Definiz: Sost. masc. Quello spazio di tempo, nel quale la Luna, per la sua congiunzione col Sole, non si vede; quasi Spazio fra l'una e l'altra luna, cioè fra la vecchia e la nuova.
Dal lat. interlunium. –
Esempio: Domen. Plin. 608: Quando ella (la luna) nasce dopo levata di sole, e non riluce nelle prime ore della notte, ma produce il lume nel dì, allora scema; e di nuovo diventa meza, e sarà congiunta col sole: il che si chiama interlunio, quando ella non si vede più.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 42: Plinio pensa che sia bene tagliare gli alberi quando la canicula nasce, e che la luna è congiunta con il sole; il qual giorno si chiama interlunio.
Esempio: Soder. Agric. 7: Qualunque volta.... ella (la luna) nel fare sarà, in quel tempo s'addomanda interlunio, quando averà mancato di vedersi. E veramente è cosa miracolosa che la forza della luna sia dalla formica sentita, quando che nel far della luna, cioè nell'interlunio, sempre si ferma e cessa dall'opere sue.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 552: Luna silente dissero i Latini lo interlunio.