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1) Dizion. 5° Ed. .
ETTE ed anche con forma latina ET.
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ETTE ed anche con forma latina ET.
Definiz: Voce con la quale si designa la Figura o Segno che nei codici e nelle antiche stampe rappresenta la congiunzione latina et. ‒
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 148: Sebben poi non si sa come C'entrin l'ette, il conne, e il ronne, A pretender ch'abbia nome Non già fio, ma issilonne.
Definiz: § Quindi Un ette, e anche Un et, dicesi figuratam. per Un minimo che, Una piccola cosa, Un niente, Un nulla. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 2: O mi s'inculchi un ette Tra l'uscio e 'l mur d'un'anfibologia.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 1, 8, 239: Un et che se ne perda, fa smarrir la traccia, e la collegazione di tutto il discorso.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 276: Quel frate inquisito è già stato assoluto, e nel suo processo non si è trovato neppure un et dove potersi attaccare.
Esempio: Forteguerr. Cap. 273: Non mi cale un ette della Corte, Se altri muta di rosso sua divisa.
Esempio: Fag. Comm. 5, 396: Ho trovato a caso ser Avviluppa per la via; ha letta la mia scritta, e m'ha detto, ch'e' non v'è da levare nè aggiugner un ette.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 3, 15: Ringraziato il cielo, non si è mai sentito dire un ette di quelle tre [fanciulle] che nell'altra casa erano alla mia custodia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 9: S'io mai casco In un piccolo error, se manca un ette, L'opera per mia colpa ha fatto fiasco.
Esempio: Giust. Vers. 24: Di scettri e candelieri A questa gente non importa un ette.
Esempio: E Giust. Vers. 284: E sia roba in giacchetta o roba in falda, Delira sempre e mai capisce un ette.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 323: Renzo, il quale non perdeva un ette di quel discorso, ec.