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1) Dizion. 4° Ed. .
PURGAZIONE
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PURGAZIONE.
Definiz: Purgagione. Lat. purgatio. Gr. κάθαρσις.
Esempio: Dant. Purg. 19. Quel, ch'avarizia fa, quì si dichiara In purgazion dell'anime converse.
Definiz: §. I. Per le Purghe delle donne, dette più comunemente Mestrui. Lat. menstrua. Gr. τὰ ἐμμήνια, καταμήνια.
Esempio: M. Aldobr. A compensar lo calore, assegnò la natura una purgazione spezialmente nelle femmine per lo tempo loro, la qual purgazione è appellata dalle genti: fiori. E Galieno disse, che siccome l'arbore, ch'è sanza la sua purgazion naturale non mena frutto, cioè non hae figliuoli, ec.
Definiz: §. II. Per Giustificazione della propria innocenza, fatta o con prove, o con tormenti.
Esempio: Maestruzz. 2. 32. 5. Purgazione, secondo Raimondo, è uno dimostramento d'innocenzia del peccato, che è apposto altrui, per giuramento, ovvero per altro debito modo, e sono due maniere di purgazioni.
Esempio: E Maestruz. appresso: La purgazione secolaresca, la quale fu trovata da' secolari, come s'è quella del ferro rovente, e dell'acqua bogliente, e ancora della fredda, e di quella, che si fa, quando due combattono insieme, e simili cose; queste cotali purgazioni al tutto sono riprovate, siccome cose trovate dal diavolo.
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 283. Assai, e molto ne dubito, se aveste avuto a fare con uomini ragionevoli, come si tengono i Fiorentini, non fossero state le vostre Scuse bastevoli ad ogni debita purgazione (quì per metaf.)