Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ALTRICE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ALTRICE.
Definiz: Add. femm. di Altore.
Dal lat. altrix. −
Esempio: Guidicc. Rim. 1: Viva fiamma di Marte, onor de' tuoi,.... Mira che giogo vil, che duolo amaro Preme or l'altrice de' famosi eroi (cioè Roma).
Esempio: Parin. Poes. 109: A berne i vivi raggi Cuba s'affretta, e il Messico, e l'altrice Di molte perle California estrema.
Esempio: Mont. Iliad. 4, 243: Ritto lo vide Fra lo stuolo de' prodi, che da Tricca, Altrice di corsier, l'avea seguito.
Esempio: Fosc. Poes. 263: Immensa terra, Com'è vetusto grido, un dì beata, D'eterne messi e di mortali altrice.
Definiz: § E figuratam. −
Esempio: Adim. A. Pind. 387: Questa, o mio Timasarco, Tua patria esser io so di carmi altrice.
Esempio: Adim. L. Sat. 216: Una razza perfida e brutale,.... Del vizio in terra abominanda altrice.
Esempio: Leopard. Poes. 44: Non si conviene a sì corrotta usanza Questa d'animi eccelsi altrice e scola: Se di codardi è stanza, Meglio l'è rimaner vedova e sola.