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1) Dizion. 5° Ed. .
COSPETTACCIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
COSPETTACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Cospetto: ed è voce che trovasi usata nella maniera, oggi non comune, Fare il cospettaccio, per Fare il bravaccio o il bravazzone. –
Esempio: Baldov. Comp. dram. 27: Spesse volte Soglion simil persone, Che son nette di specchio in quanto a soldi, Gettarsi allo spaccone, Facendo il mangia l'uomo, e il cospettaccio.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 153: Osservò [il Salvini] che da cospetto; cioè viso, aspetto, presenza; un bravazzone, uno di gigantesca statura, diciamo un cospettone. La voce cospettaccio pertanto, che qui si legge, vale quanto cospettone; e Fare il cospettaccio, e il mangia l'uomo, significa Fare il bravazzone, il Mangia da Siena, Mangiarsi uno vivo colle parole, sopraffacendolo con parole o bravate.
Definiz: § Cospettaccio di, seguito da un nome espresso o taciuto, trovasi in modo basso come esclamazione d'impazienza, di risentimento, o altro simile moto dell'animo. –
Esempio: Carl. Svin. 28: Cospettaccio di D.... così si fa.