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Dizion. 5° Ed. .
COGNIZIONE.
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pag.128
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COGNIZIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto e L'effetto del conoscere. |
Dal lat. cognitio. – Esempio: | Med. L. Op. 4, 44: Nè è dubbio alcuno esser di più facile cognizione le cose in genere che in spezie, e particolari dico secondo il discorso dell'umana intelligenzia. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 102: Perciocchè la bellezza dello animo ci è coperta col velo di questo corpo, egli ci fa mestiero prendere qualche guida che ci conduca alla sua cognizione. | Esempio: | Varch. Ercol. 309: Se voi mi dimandaste d'alcuna pianta, come ella si chiamasse, e io vi rispondessi albero, o frutto; questa si chiamarebbe cognizione generica, la quale è sempre incerta e confusa: se vi rispondessi un pero, questa cognizione sarebbe specifica; la qual'è anch'ella confusa e incerta, ma non tanto, quanto la generica. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 182: Da quanto fin'ora ho detto sopra la bellezza in genere, e sopra gli oggetti di tutte le cognizioni, pare che si raccolga, non esser ben di colui che rimira, in quanto solo il rimira, la bellezza di Dio, ma la cognizione e 'l piacere ch'egli ne tragga. |
Esempio: | E Pallav. Libr. Ben. 323: Così, essendo il nome di cognizione comune alla pura apprensione ed insieme al giudicio, e veggendo io che la bellezza ci diletta per mezzo della cognizione, e che la cognizione è allor più desiderabile quando conformasi coll'oggetto, pareami ec. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 7: Il timor di Dio piglia origine dalla stima, dalla venerazione, e dalla cognizione che ha l'uomo della sua onnipotenza e bontà. | Esempio: | Gravin. Rag. Poet. 44: Con ragione stimò Talete, che il centro del sapere sia la cognizione di se stesso. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 509: È tutto intento ad abbassare la prosunzione dei Sofisti,... e ad insegnare il vero sapere, e la cognizione di noi stessi. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 480: Conchiudo, dunque, non esservi altri uomini salvatici, se non.... popoli.... senza legge e senza cognizione di Dio. |
Definiz: | § I. Trovasi riferite alle operazioni di alcuni sensi. – | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 289: Il bello... conviene all'oggetto, anche senza cagionar alcun movimento, ma col solo diletto ch'ei porge alla cognizione degli occhi, o dell'intelletto. | Esempio: | E Pallav. Libr. Ben. appr.: Il bello... non è altro in fatti, che una specie particolare di bene, il quale per l'eccellenza dell'esser suo cagiona o nell'occhio o nell'intelletto cognizione dilettevole di se stesso. | Esempio: | E Pallav. Libr. Ben. 290: Due sorti di piacere possiam distinguere ne' sensi. Il primo consiste in quella notizia del vero, che le cognizioni loro ci portano. |
Definiz: | § II. Talvolta vale anche Facoltà, o Potenza, di conoscere. – | Esempio: | Albert. Piag. Boez. Prol. 1: La nostra cognizione.... a discerner la veritade de' singulari effetti e le loro cagioni, per se medesima è insofficiente e poca. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 310: Se un uomo.... fosse creato senza il necessario temperamento per sopravvivere, e senza gli organi per esercitare, anche in quel momento, la cognizione e il diletto, che della cognizione è figliuolo. |
Definiz: | § III. Vale anche Notizia, Contezza, che si abbia d'una persona, per pratica, familiarità, fama e simili. – | Esempio: | Bocc. Lett. 323: Dando [questo libretto] cognizione di te e dei meriti tuoi, non potendo tu essere presente in tutti i luoghi, ti farà, a questa età, palese, ed all'avvenire eterna. |
Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 6, 253: Mess. Baldassare Scipioni, gentiluomo sanese, del quale Vostre Signorie hanno buona cognizione, per le sue buone qualità. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 39, 45: Altrimente restavan tutti privi Di cognizion di quel signor cortese [Orlando], Che per lungo sprezzarsi come stolto Avea di fera, più che d'uomo, il volto. | Esempio: | Cellin. Vit. 2: Quegli uomini.... hanno dato cognizione di loro al mondo. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 152: Recò dispiacere la sua morte a tutti i virtuosi che di lui ebbono cognizione. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 17: Faccio quel che Vostra Paternità mi consiglia, perchè ho qualche cognizione del fratello del signor Federico Cataneo, il quale si diletta de la poesia toscana. |
Esempio: | E Tass. Lett. 3, 132: Ma sopra tutte queste virtù, le quali il facevano caro a' prencipi, a gli amici, a' servitori ed a tutti coloro i quali di lui aveano qualche cognizione, erano quelle che gli acquistavano la grazia d'Iddio. |
Definiz: | § IV. Trovasi semplicemente per Conoscenza che si fa tra persona e persona. – | Esempio: | Cellin. Vit. 67: In questo modo accadde la cognizione infra Luigi Pulci e me. |
Definiz: | § V. Pure per Notizia, Contezza, riferito a cose che si sieno imparate a conoscere mediante studio, esperienza, pratica, o simili: ed anche per la Pratica stessa, od Esperienza, che se ne abbia. – |
Esempio: | Machiav. Disc. 7: Il che mi persuado che nasca.... dal non avere vera cognizione delle istorie. |
Esempio: | Cellin. Pros. 29: Di quella sorte di smalto rosso trasparente gli antichi non avevano cognizione. | Esempio: | Sassett. Lett. 262: Le piante sono in tutto differenti dalle nostre, nè per similitudine se ne può dar cognizione. | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 171: Quando in noi si dà scienza del numero, e del movimento de' pianeti, e delle altre verità; nella quale scienza consiste la felicità naturale, secondo Aristotile; il bene, che ci felicita, non sono i pianeti e quegli altri oggetti da noi conosciuti, ma la medesima cognizione, che di loro possediamo. |
Esempio: | E Pallav. Libr. Ben. 362: Non è maraviglia, se le delizie di questi due sentimenti [dell'udire e del vedere] sieno, o le novità o almeno le cose non sì conosciute, che nel sentirle non se ne acquisti, o più distinta, o più certa, o più viva la cognizione. | Esempio: | Baldin. Decenn. Proleg. 1, 3: Non posso negare però, che.... io non abbia fin dalla puerizia atteso per mia mera ricreazione e passatempo, non tanto al disegno ed alla pittura, quanto al pigliar cognizione di pitture e disegni de' maestri, e particolarmente degli antichi. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 185: Nell'udir proporre dal dotto nostro signore Apatista, se all'uomo nobile sia più confacevole la cognizione delle leggi o dell'istoria, tosto mi venne alla mente ec. |
Esempio: | Fag. Rim. 4, 136: Chi chiede ed ha la pretensione D'una gran cura e d'una ricca chiesa, Di quel ch'ei chiede non ha cognizione: S'accolla un doppio aggravio. |
Definiz: | § VI. E usato al plur. Notizie, Ragguagli, Informazioni, date o procuratesi a fine di studio o d'erudizione. – | Esempio: | Sassett. Lett. 340: E chi fusse più giovane, ed avesse più principio della medicina, come io scrivo a S. A., darebbe cognizioni che potrebbero portare molto giovamento. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 1, 10: Dionigi d'Alicarnasso.... per le antichità italiane da Catone sopra tutt'altri si pregiò di trarre le cognizioni migliori. |
Definiz: | § VII. Pure al plur., usasi comunemente a significare il Complesso delle cose che alcuno ha imparato studiando, Ciò che uno sa in materia di scienze, lettere, e simili. – |
Esempio: | Dat. Oraz. 8: Peregrinò a Bologna per arricchirsi di quelle amene cognizioni, che appresso di noi sortirono il nome di belle lettere. | Esempio: | Magal. Operett. var. 271: In questo genere di cognizioni non credo d'essere de' più addietro. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 186: Adunque quanto maggiori cognizioni egli avrà, sarà viemaggiormente uomo. | Esempio: | E Salvin. Disc. 1, 187: La storia.... empie l'uomo di nobilissime cognizioni, e nel vivere l'ammaestra, mostrandogli quali cose siano da abbracciare e quali da fuggire. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 5, 289: Non lasceremo di ricordare ch'altri non creda bastar le cognizioni scientifiche.... per parlare aggiustatamente dell'Anfiteatro. |
Esempio: | Buondelm. G. Guerr. giust. 28: Se le cognizioni non producessero altro vantaggioso effetto, che quello di addolcire i costumi,.... meriterebbero ec. |
Definiz: | § VIII. Cognizione si usò per Dottrina, Scienza, Sapere. – | Esempio: | Tass. Lett. 2, 34: Quella che gli era vietata [a Adamo], era la pianta de la cognizione. |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 64: Sestio Silla cartaginese, uomo di bella cognizione e gentile spirito. |
Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 346: La cognizione pratica è indirizzata al bene di qualch'altra operazione regolata da lei; dove la speculativa non ha per fine, se non se stessa. |
Definiz: | § IX. Term. giuridico. Esame, Inquisizione, d'una causa, acciò, conosciuta la verità, se ne possa dar sentenza; ed anche Facoltà d'inquisire e di giudicare. – | Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 125: Questi signori feciono o rinnovorono legge contro al giuoco e giucatori, e della confermazione de' testamenti, la cognizione de' quali dettono agli uficiali del Monte. |
Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 2, 359: La cognizione della causa della dissoluzione del matrimonio fu commessa dal Papa al Cardinale ec. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 266: Non appartenesse ad altri che a Cesare la cognizione delle ragioni di quegli che vi pretendevano. |
Esempio: | E Guicc. Stor. 4, 266: Cesare faceva istanza che la causa di Francesco Sforza si vedesse di ragione, e che pendente la cognizione, fosse posseduto da sè tutto lo Stato. |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 222: Scrive [chi vuol accusare altrui] in sur una polizza: il tal di tale ha commesso il tal eccesso;... poi la getta segretamente nel tamburo di quel Magistrato, al quale s'aspetta ordinariamente la cognizione di quel delitto. | Esempio: | Legg. Tosc. 6, 257: La cognizione e iurisdizione di tutte le soprascritte trasgressioni, e di ciascuna di esse, si appartenga e sia de' tre Provveditori ec. | Esempio: | E Legg. Tosc. 9, 44 t.: Domandano.... le cause loro o civili, o criminali, o miste, la cui cognizione sia delli loro ordinarj, commettersi ai Commissarj delle Bande. |
Definiz: | § X. Con cognizione di causa, o Senza, cognizione di causa, coi verbi Parlare parlare con, o senza, cognizione di causa, Giudicare giudicare con, o senza, cognizione di causa, e simili, è maniera familiare, che significa: Con, o Senza, la debita notizia o informazione del fatto o della cosa di cui si tratta. |
Definiz: | § XI. Aver cognizione in checchessia, vale Intendersene, Averne pratica. – | Esempio: | Sassett. Lett. 14: Facilmente a me verrebbe compero stoppa o capecchio in quel cambio [del lino], non ci avendo massime molta cognizione. |
Definiz: | § XII. Essere in cognizione, usato assolutam., dicesi di Chi gravemente malato, conserva ancora la facoltà di conoscere e di ragionare. |
Definiz: | § XIII. Essere una disciplina, una scienza, o simili, in cognizione di alcuno, vale Essere essa da quello posseduta, saputa. – |
Esempio: | Varch. Stor. 1, 416: La quale [eloquenza] in quel tempo non era nè in prezzo nè in cognizione, se non se d'assai pochi. |
Definiz: | § XIV. Essere una cosa a cognizione d'alcuno, usasi per Averne quegli sicura notizia, conoscenza; Saperla. |
Definiz: | § XV. Venire alcuno in cognizione di checchessia, vale Acquistarne egli notizia, Venire a saperlo, a conoscerlo. – |
Esempio: | Bern. Orl. 37, 49: Come fu giunto, venne in cognizione Di colui che gli avea dianzi parlato, Che di là dal cristallo era prigione, E prestamente l'ha raffigurato. |
Esempio: | Sassett. Lett. 235: E di India, a suo tempo, e a Vostra Altezza e a Sua Signoria illustrissima darò conto e ragguaglio particulare sì del viaggio, come di quella terra e d'ogni altra cosa che mi parrà degna di venire in cognizione loro. |
Esempio: | Baldin. Decenn. Proleg. 1, 4: Mentre stavo operando, venni in evidente cognizione, anzi toccai con mano, esser tanto vera la massima ec. | Esempio: | E Baldin. Decenn. appr.: Avendo io messo la mira intanto a compendiare ciò che fu scritto da diversi Autori, son venuto in cognizione del molto che rimane da scriversi. | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 1, 128: Dalle cose dette fin qui voi verrete in cognizione, come in un'occhiata tutta in un tratto, di tutta la fabbrica del corpo umano. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 14: Potremo ancora, con esporre all'aria questo strumento quando traggono venti, venire in cognizione quali di essi sieno più pregni d'umido, e quali più degli altri secchi ed asciutti. | Esempio: | E Magal. Sagg. nat. esp. 62: Si potesse venire in cognizione di qual tra' fluidi abbia seminata più aria tra le sue parti. |
Definiz: | § XVI. E Venire una cosa a cognizione o in cognizione altrui, vale Venire ad essere conosciuta, saputa, da esso. |
Definiz: | § XVII. Venire alcuno in cognizione di una persona, vale Scoprire chi è, ed anche Riconoscerla. |
Definiz: | § XVIII. E Venire una persona in cognizione altrui, vale Imparare questi a conoscerla. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 166: Non so con che conscienza voi mi ricercate che io, il quale non son conosciuto da lui, o solamente per vostro mezzo gli son venuto in cognizione, gli raccomandi voi, il quale siete tanto suo amico, che fate parte ancora a me de l'amicizia sua. |
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