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1) Dizion. 5° Ed. .
DISSOLUZIONE.
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DISSOLUZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto, e più spesso L'effetto, del dissolvere e del dissolversi; Separazione, l'una dall'altra, delle parti componenti un tutto, e più genericamente Disfacimento; ed altresì Risoluzione di qualsivoglia corpo o sostanza nelle parti o particelle sue costituenti.
Dal lat. dissolutio. ‒
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 13: Il corpo dunque, che ha da render calore, bisogna che si vada dissolvendo in sottilissime parti, le quali movendosi penetrano per li meati della nostra carne, e nel passar per essa, secondo che saranno pochi o molti, tardi o veloci, produrranno, col lor toccamento, in noi un certo grato diletico, che noi poi chiamiamo caldo soave, overo una violenta dissoluzion di parti con molto nostro dolore, la quale scottamento o abbruciamento vien detta.
Esempio: Magal. Lett. At. 332: La materia e gli organi della mente di questo tale si risentivan eglino un momento avanti della dissoluzione universale di tutte l'altre parti del suo corpo, o non se ne risentivano?
Esempio: Murat. Gov. Pest. 215: Il Villis descrive alcuni sudoriferi e cordiali, proprj per combattere contra la coagulazione, ed altri contra la dissoluzione, del sangue.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 30: Segue che l'uno (il sole) e le altre (le stelle), in corso di tempo, debbano, non meno che i pianeti, venire in dissoluzione, e le loro fiamme dispergersi nello spazio.
Definiz: § I. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 72: Il campo essendo troppo vasto, e il conserto intrigato, il moto civile vi riesce tardo, e moltiplicano le cause di morbo e di dissoluzione.
Definiz: § II. In senso speciale, e come Term. de' Chimici e de' Farmacisti, vale Scioglimento, Disfacimento, di qualche materia o sostanza in qualche liquido; Soluzione. ‒
Esempio: Galian. Mon. 71: Chiamasi dissoluzione quella divisione d'un corpo in parti minutissime, natanti in un fluido che tingono, e la natura di esso imitando, si rendono in tutto liquide e scorrenti.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 90: Siccome molto anche diverso fu il capo morto della dissoluzione che poco dopo ne feci.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 113: Il colore dell'acqua Leopoldina e la tintura dei suoi bagnetti, davan luogo al sospetto che.... si dovessero tali particolarità alla piccola dose di ferro tenuta in dissoluzione dall'aria, che forma il gorgoglìo.
Esempio: E Bicchier. Bagn. Montecat. 149: Il rame ancora e lo zinco, tenuti in dissoluzione dall'acido vitriolico, sono sostanze da comunicare all'acque lo stesso carattere.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 108: Nelle botti ove e' sia fatto (il vino forzato) ci ha trovato molto meno di feccia che nelle altre; ciocchè egli suppone accadere perchè restino combinate in esso molte parti eterogenee tenute in dissoluzione dall'aria sovrabbondante.
Definiz: § III. Detto del ventre, trovasi per Flusso, Scioglimento. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 493: I fiori amari dell'olmo.... fanno loro (all'api) dissoluzion di corpo e l'uccidono.
Definiz: § IV. Pure per Scioglimento, Separazione, Divisione; in senso però figurato. ‒
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 249: Lo quale [san Paolo] anche parlando della dissoluzione della sua anima dal corpo, e della abitazione della celestial patria, dice: Noi sappiamo che, se questa nostra casa terrestre di questa abitazione sia dissoluta e disfatta, che noi avremo una edificazione da Dio.
Definiz: § V. E parlandosi del matrimonio, vale Annullamento, oppure Cessazione naturale, di esso; comunemente Scioglimento. ‒
Esempio: De Luc. Dott. volg. 6, 214: In ciò si distingue tra la vera e la propria restituzione [della dote], alla quale si sia aperto l'obligo per la dissoluzione del matrimonio.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 6, 224: Se [la dote] consiste in denaro, in tal caso la legge gli dà la dilazione di un anno, dal giorno della dissoluzione del matrimonio.
Definiz: § VI. E parlandosi di qualsivoglia raccolta o congregazion di persone, denota tanto Il por fine agli atti o ufficj loro, congedandole o licenziandole, quanto Il separarsi, Il disperdersi, Lo sbandarsi, di esse; Scioglimento. ‒
Esempio: Bemb. Stor. 1, 11: Il signor Roberto, fatto certo tutte le genti nimiche esser ite alle loro case (e avea il romore fatta maggior questa dissoluzione....), diliberò d'andar più innanzi.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 829: Alla qual ambasciata ei rispose,... dimostrandosi benemerito impeditore di quella dissoluzione [del Concilio], di cui era accusato per temerario macchinatore.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 2, 799: Il che arebbe potuto cagionare la dissoluzion del Concilio.
Definiz: § VII. E per Corruzione e perdizione, Rovina morale irreparabile, Distruzione e simili. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 163: Adunque andare a schiera a' tempj degli iddii, ed onorare le loro feste, tutto sia licito, nondimeno palesemente apparisce molto disonesto, con ciò sia cosa che il detto viaggio sia in dissoluzione delli animi.
Esempio: Vill. G. 336: Quando la bestia mansueta ucciderà il suo re, allora comincerà la dissoluzione della Chiesa.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 67: L'una e l'altra di tali due forme.... non sono da stimar buone che come dittature e autocrazie passeggiere e straordinarie; cioè l'una nelle età barbariche, o di licenza e dissoluzione sociale; l'altra nei periodi di rivoluzione.
Definiz: § VIII. Vale anche Scioglimento da ogni freno di legge morale, Licenza di vita, o di costumi. ‒
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 4, 37: Non s'appartiene a onestà di vita, anzi maggiormente a dissoluzione.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 323: D'accidia vegnono.... imperseveranza, cattivezza, dissoluzione.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 113: Provatosi a raffrenar le donne, si stancò, per non poter ritenere la gran dissoluzione e intemperanza di esse.
Esempio: E Adr. M. Lez. II, 4, 122: Non è dubbio che la moltitudine de' nobili.... intesi gran parte a mercatura, ma la maggiore all'ozio, alla lascivia, alla dissoluzione, potria ec.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 1, 63: Cristiani peggiori nella dissoluzion della vita che gl'idolatri, che niente speravano o temevano dopo la morte.
Esempio: Segner. Pred. 128: Voi confondete con la vostra pietà la loro irriverenza, con la vostra carità la loro ruvidezza, con la vostra verecondia la loro dissoluzione.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 765: Parendo a molti che tutti i mali della Chiesa traesser origine dalla dissoluzione del clero.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 228: Le classi agiate e corrotte si ridono di questi consigli, e godono che chi siede più alto giustifichi coi fatti proprj la loro dissoluzione.
Definiz: § IX. E usata nel plur., prendesi per Qualsivoglia grave disordine di vita, Sregolatezza; e più specialmente per Atto di mal costume, Dissolutezza. ‒
Esempio: Medit. Pov. 48: Radi volte era in loro alcuna compunzione o contrizione: e poca obedienzia ed assai mormorazioni e cogitazioni bestiali: e nelle dissoluzioni allegri, e nel far bene pusillanimi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 274: S'era data la pace agli Ugonotti per attendere all'ozio ed alle dissoluzioni di corte.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 5, 371: I quali [peccati] consistevano per il più in cose sporche, e nefande dissoluzioni.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 306: Figliuolo discolo, che finge al padre di volersi gittare da una finestra perchè non infreni le sue dissoluzioni.
Definiz: § X. E semplicemente per Immodestia, Inverecondia; nel qual senso è di raro uso. ‒
Esempio: Leggend. Lazz. Mart. Madd. 12: Se ella (Maddalena) ci viene (alla predica) ridendo per dissoluzione e allegrezza mondana, ne ritornerà poi piangendo e sospirando.
Definiz: § XI. Si usò per Scioglimento da ogni debito riguardo, Impudenza, e simili. ‒
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 182: Vanagloria è troppo amore della propria bontà. Di questa nasce levamento di cuore, superbia, arroganza, dissoluzione ec.
Esempio: Dant. Conv. 293: Arroganza e dissoluzione è sè medesimo non conoscere, che è principio della misura d'ogni riverenzia.
Definiz: § XII. E altresì per Buffoneria, Scurrilità, e, con più grave senso, Beffa, Scherno, e simili. ‒
Esempio: Fiorett. S. Franc. 143: Iscontrossi frate Ginepro con alquanti giovanazzi, gli quali truffandosi, cominciarono a fare grande dissoluzione di frate Ginepro.
Esempio: Regol. S. Bened. 19: Dissoluzioni, ovvero parole oziose, o che muovano a riso, per eternal chiusura danniamo (il lat. ha scurrilitates).