Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Add. Ardito, Audace, e simili. Voce propria oggi del linguaggio poetico.
Dal participio latino ausus. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Cotal moneta rende A soddisfar chi è di là tropp'oso.
Esempio: E Dant. Parad. 14: Forse la mia parola par tropp'osa, Posponendo il piacer degli occhi belli, Ne' quai mirando mio disio ha posa.
Esempio: Rim. Ant. P. N. B. 143: Vorrei esser sì saggio, E lo meo cor sì oso, Ch'eo gisse, e non fosse pauroso, A lo viso amoroso A chererli mercede.
Esempio: Vill. G. 603: I detti fanti, onde dovea esser capo uno Giovanni del Sega da Carlone oso fante e ardito, si doveano raunare ec.
Esempio: Vill. M. 560: Il fine.... della arrogante superbia.... è cadimento in luogo umile e pieno di miseria.... Or dunque posate, mortali: e non siate troppo osi.
Esempio: Bocc. Teseid. 5, 22: Essi (le guardie) non fien di tanto avvedimento, Che vi conoscan se voi uscite oso.
Esempio: Buonarr. Sat. 5, 245: Io ho pensato Teco parlar.... Che di modestia sei d'avorio un vaso, Non troppo entrante mai, non mai troppo oso.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Ovid. Rimed. Am. 36 t.: E abandonando la paura, Icaro vola più forte colla osa arte (il lat. ha: audaci arte).
Definiz: § II. Essere oso, in costrutto con un infinito, vale quanto Osare, Ardire. –
Esempio: Ovid. Rimed. Am. 51: Io non sarei oso, a modo furioso, di spengnere la sete d'amore, ec.
Esempio: Dant. Conv. 328: Chi sarà oso di dire che Gherardo da Cammino fosse vile uomo?
Esempio: Petr. Rim. F. 332: I' prendo ardimento Di dirle il mal ch'i' ho sentito e sento; Che vivendo ella non sarei stat'oso.
Esempio: E Petr$ Rim. 2, 218: Vid'Ippia, il vecchierel, che già fu oso Dir: I' so tutto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 75: Ogn'altro ch'oso, Fuor che tu, fosse in tal modo a parlarne, Con suo mal si saria tosto avveduto Che meglio era per lui di nascer muto.
Esempio: Alam. L. Gir. 1, 6: Per legge di Logres fia (la donzella) di lui S'alcun di contrastar non sia stato oso.
Esempio: Speron. Op. 2, 128: Riprende Cecilio, che essendo forse più della Greca (lingua) ignorante, che esso non era della Latina, fusse stato oso di comparar l'uno all'altro (Cicerone a Demostene).
Esempio: Varch. Stor. 1, 153: Scoprirannosi dunque contra Cesare e piglieranno l'armi in favore del re di Francia, e ardiranno i Fiorentini di potere quello che non è stato oso di volere il re d'Inghilterra?
Esempio: E Varch. Stor. 1, 326: Certo è che Provenzano presontuosamente,... fu oso di recar tutta Siena alle sue mani.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 12: Chi dopo Ettorre vinto, oggi Troiani Raguna, che a viltà già dati in preda Pareano, e stimavam che d'incontrarsi Omai non fossero osi?
Esempio: Zanell. Poes. 1, 102: Scendea nell'acque del Tirreno il sole, Nè quegli occhi il vedean che di spiarlo Primi fur osi (qui figuratam.).