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1) Dizion. 5° Ed. .
OMBRELLA.
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OMBRELLA.
Definiz: Sost. femm. Propriamente Diminut. e Vezzeggiat. di Ombra: Piccola, Tenue, Piacevole, ombra; ma è di uso più che altro poetico nel senso di Schermo, Difesa, Riparo, dai raggi del sole, specialmente per mezzo di piante, fronde e fogliame: conforme a proprietà latina.
Lat. umbella. ‒
Esempio: Poliz. Rim. C. 48: Quella (vite) tessendo vaghe e liete ombrelle Pur con pampinee fronde Apollo scaccia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 21: Vaghi boschetti.... Facean riparo ai fervidi calori De' giorni estivi con lor spesse ombrelle.
Esempio: Capor. Rim. 328: Pur n'ebbi cura (di certe pecore), e il dì, sotto l'ombrella, Mi stava rivolgendo Ciò che scrive Varron d'agricoltura, e Columella.
Esempio: Pindem. Poes. 440: Selve bennate, a voi non dole Il ripiegarvi ubbidïenti in arco, E altrui formare ombrella.
Esempio: Card. Poes. 651: Avvolta in serto (una rama d'alloro), oh foss'io stata ombrella A la tua fronte!
Definiz: § I. Si usò altresì per Ombrello, Parasole. ‒
Esempio: Soder. Op. 3, 229: Altri (per proteggere gli alberi dagli ardori della canicola) gli pongono incontra de' parasoli detti ombrelle o gli fanno ombra, o gli ammontano attorno della terra.
Esempio: Galil. Op. VIII, 538: Che tale evento (i corpi tenuissimi non riscaldarsi per effetto del sole) si scorga nell'aria, mi pare che l'uso delle ombrelle lo insegni a' viandanti.... Imperochè, mentre che uno stesse fermo e si facesse ombra con l'ombrella, bene sta che non sentisse l'offesa de' raggi solari; ma che ec.
Definiz: § II. E per Ombrello ricoperto di drappo sontuoso, con fregi pendenti all'intorno, che tenevasi spiegato sul capo di principi o d'altri grandi personaggi, in occasione di pompe o cerimonie solenni. ‒
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 3, 2: Che diavol fa costui? Che arme è quella Che tanta gente ad un colpo scapezza? E' non è uom da mandargli l'ombrella, Anzi più tosto il fuoco o la cavezza.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 145: Ferrara.... ritiene nelle sue monete le chiavi con l'ombrella, segno del diretto dominio e della maggioranza che vi ha la Chiesa.
Esempio: Capor. Rim. 242: Tosto gl'inni intonar sotto l'ombrella Le dotte Muse, a cui di passo in passo Rispose la poetica cappella.
Esempio: E Capor. Rim. 400: In vece d'Apollo, in tutta quella Dieta, intervenir dovea 'l Petrarca, Sedendo in maestà sotto l'ombrella.
Definiz: § III. Term. di Botanica. Insieme di fiori disposti su un unico stelo, dal quale divergono coi loro peduncoli a guisa delle stecche d'un ombrello; onde si dicono Ombrellifere le piante che le producono. ‒
Esempio: Ricett. fior. G. 16: L'ammi oggi da alcuni si mostra con foglie assai più minute del finocchio, con fusti sottili con una ciocca o ombrella, nella quale sono i fiori bianchi e i semi minutissimi.
Esempio: E Ricett. fior. G. 63: Il seseli ha le foglie simili al finocchio, e il fusto più grosso e l'ombrella simile all'aneto.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 520: Ha oltre a ciò (una qualità di finocchio marino) in cima or due or tre e fino a quattro ramoscelli, e tutti con una ombrella in cima di fiori bianchi da i quali nasce il seme.
Esempio: Soder. Op. 2, 93: Fiorisce (il cumino) in ombrella, come il finocchio, nella quale si matura abbondantissimo il seme.
Esempio: E Soder. Op. 2, 390: Fa (il viburno) i fiori bianchi a modo d'ombrella, dalla quale procedono gli acini de' frutti schiacciati in un mazzo.