Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INDISTINTO.
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INDISTINTO.
Definiz: Add. Non distinto, Che non si può bene discernere; Non percepito, o Che non si può percepire, chiaramente col senso della vista.
Lat. indistinctus. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 208: Questo artifizio o consta d'un vetro solo, o di più d'uno; d'un solo non può essere, perchè la sua figura o è convessa,... o è concava,... o è compresa tra superficie parallele: ma questa non altera punto gli oggetti visibili col crescergli o diminuirgli; la concava gli diminuisce; la convessa gli accresce bene, ma gli mostra assai indistinti ed abbagliati.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 345: Il che non accade dell'irraggiamento delle stelle, tra il quale il corpicello della stella resta da pari splendore ingombrato e indistinto.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 136: Vedesi solamente il taglio dell'ombra confusissimo, cioè non tagliente e terminato, ma indistinto ed annebbiato.
Esempio: Adim. A. Pind. 525: Vapore alzato Sparge notturno sol, raggi indistinti, Che con fiamme improvvise insieme e belle, Vanno tra 'l fumo a saettar le stelle.
Esempio: Mont. Poes. 2, 207: Dal fosco grembo ad or ad or traspare Una forma terribile indistinta.
Definiz: § I. E poeticam., per Non distinto da altro termine consimile; Non riconosciuto, Non ravvisato, od anche Non differenziato, fra più della medesima specie. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 611: Eran costoro Sì l'un del tutto a l'altro somigliante, Che dal padre indistinti e da la madre, Facean lor grato errore e dolce inganno.
Esempio: Dat. Lez. II, 3, 163: Mi stupisco che il medesimo Platone confondesse talmente le Muse colle Sirene, che appresso di lui fossero indistinte, ponendo egli nove Sirene alla cura delle nove sfere, e intendendo delle nove Muse.
Definiz: § II. E detto di voce indistinta, suono indistinto, rumore indistinto, o simili, vale pure Non bene distinto, Che non è ben percepito dal senso dell'udito, Che non vien chiaro all'orecchio; Confuso: ed altresì, poeticamente, detto di voce indistinta o parola indistinta, per Non bene articolato. –
Esempio: Tass. Gerus. 12, 32: Tu con lingua di latte anco snodavi Voci indistinte, e incerte orme segnavi.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 41: Allor, quasi di tomba, uscir ne sente Un indistinto gemito dolente.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 51: Non v'è silenzio, e non v'è grido espresso; Ma odi un non so che roco e indistinto: Fremiti di furor; mormori d'ira; Gemiti di chi langue e di chi spira.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 138: Non si vedeva pur parte dell'esercito nimico: solo risonava suso al colle certo strepito indistinto di voci confuse, avvicinandosi sì gran gente.
Esempio: Leopard. Poes. 35: Io credo che le piante e i sassi e l'onda E le montagne vostre al passeggere Con indistinta voce Narrin siccome ec.
Definiz: § III. E per Non separato, Non sceverato; Mescolato, Confuso. –
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 12: Ciò che è, o è pura forma...; o è pura materia, come fu lo caos; cioè la produzione indistinta ed indivisa delli elementi; o è materia con forma, come sono le cose elementate.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 1: Onde malagevolmente, sì come in una gran massa indistinta, si possa discernere con la veduta dell'occhio il filo di quella semplice istoria, che altri s'ha proposto nell'animo.
Definiz: § IV. E semplicemente per Non disgiunto, Non separato nè separabile da checchessia, Che fa una cosa sola con quello. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 301: Questa è quella bellezza indistinta dalla somma bontà, che con la sua luce chiama e tira a sè tutte le cose.
Definiz: § V. E figuratam. e poeticam., per Non assegnato particolarmente, Non distribuito. –
Esempio: Parin. Poes. 73: Indistinto ad ognaltro il loco sia Presso al nobile desco.
Esempio: Pindem. Poes. 251: Indistinte Son le fosse tra loro, e un'erba muta Tutto ricuopre.
Definiz: § VI. E per Non specificato, Non determinato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 37: La forza, o vero virtù, del cielo è in loro (nelle piante e negli animali) sì come virtude indistinta e non determinata a spezie; la quale, quanto alla natura della pianta, sufficientemente si determina e distingue, per la qualità degli elementi e per lo modo della lor mistura insieme nella materia del seme della pianta.
Definiz: § VII. Pure per Indeterminato, Indefinito, Vago: detto figuratam. di cose morali. –
Esempio: Red. Ditir. 11: Mi fa nascer nel petto Un indistinto incognito diletto.
Esempio: Lambr. Elog. 118: Egli tornò in patria, pensoso dei possibili futuri avvenimenti, e scosso da quell'indistinto bramare e aspettare che agitava l'animo di tutti.
Esempio: Capp. Longob. 158: L'impressione di mille forze indistinte che il loro tempo racchiude e sono germi dell'avvenire, gli conduce ad operare via via quello che i pensatori poi commentano a modo loro, chiamando sapienza quel che era istinto, prudenza semplice o necessità.
Definiz: § VIII. E per Non chiaro, Dubbio, Incerto. –
Esempio: Borgher. Oraz. I, 5, 74: E faceva noto a ciascuno che tu con queste umili doglienze e con questo indistinto e ambiguo temperamento di volto, tra gli onori e gli oltraggi, andavi ec.
Definiz: § IX. In forza di Sost. Ciò che è indistinto, Cosa indistinta. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Non avea pur natura ivi dipinto, Ma di soavità di mille odori Vi facea un incognito indistinto.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 160: Incognito indistinto; cioè meschiato che propiamente non si cognoscea.