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RISENTIRE.
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RISENTIRE.
Definiz: In signif. neutr. pass. Svegghiarsi, destarsi, lasciare il sonno. Latin. expergisci, expergefieri.
Esempio: Boc. Nov. 42. 7. E alla fine fattala risentire.
Esempio: E Bocc. Nov. 41. 7. Prima che alcuno de' suoi si risentì.
Definiz: §. Risentirsi: Ricuperare il senso perduto.
Esempio: Boc. Nov. 36. 15. Tramortita, addosso gli ricadde, e dopo alquanto si fu risentita, e levata.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 86. Ne porta il suo padron mezzo stordito, Ma in poco d'ora si fu risentito.
Definiz: §. Risentire: Metaf.
Esempio: Petr. Son. 184. Il cantar nuovo, e 'l pianger degli augelli In sul dì, fanno risentir le valli.
Definiz: §. Risentire: Ravvedersi, e riacquistare il sentimento della mente. Lat. sapere, ad bonam frugem redire.
Esempio: Passav. 229. Acciocchè la confusione, e la infamia del peccato brutto il faccia risentire.
Esempio: Petr. Son. 286. Or conosco i mie' danni, or mi risento.
Definiz: §. Risentirsi: Ravvivarsi, pigliar forza.
Esempio: Dav. Colt. Svina, e imbotta un po' giovane, acciocchè nella botte alquanto grilli, e perciò sì risenta, e schiarisca.
Definiz: §. Risentirsi, e far risentimento delle ingiurie: diciamo per Non sopportarle, e farne dimostrazione, o vendetta. Lat. iniurias ulcisci.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 289. Valerio Marino, destinato da Galba, prolungò non per alcuna offesa, ma per esser dolce huomo da non sapersene risentire.
Definiz: §. Risentirsi: Richiamarsi.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 87. Silio non aspettò la sentenza, e si ammazzò, e nondimeno si corse a' beni non per restituir tributi, come dicevano mal presi, che niuno si risentiva.
Esempio: E Tac. Dav. Ann. 150. Gli Iceni fur primi a risentirsene.