Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MATTINO
Apri Voce completa

pag.1042


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MATTINO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MATTINO.
Definiz: Sost. masc. Principio del giorno; nel qual senso dicesi anche Mattina, ma in prosa è meno comune.
Dal lat. matutinum. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Tempo era dal principio del mattino, E il sol montava in su ec.
Esempio: E Dant. Inf. 26: Ma se presso al mattin del ver si sogna, Tu sentirai ec.
Esempio: E Dant. Purg. 2: Ed ecco, qual su 'l presso del mattino Per li grossi vapor Marte rosseggia, ec.
Esempio: Lucan. volg. 91: In questo parlamento che Bruto e Catone facevano insieme, già era mattino.
Esempio: Petr. Rim. 2, 8: O nostra vita, ch'è sì bella in vista, Com' perde agevolmente in un mattino Quel che 'n molt'anni a gran pena s'acquista!
Esempio: Car. Eneid. 3, 926: Già del giorno seguente era il mattino, E chiaro albore avea l'umido velo Tolto dal mondo.
Esempio: Parin. Poes. 8: Sorge il mattino in compagnia dell'alba Innanzi al sol.
Esempio: Leopard. Poes. 83: Era il mattino, e tra le chiuse imposte Per lo balcone insinuava il sole Nella mia cieca stanza il primo albore.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Pindem. Poes. 20: Più non torna Il soave mattin di nostra vita.
Definiz: § II. Mattino, dicesi, poeticam., per Parte donde apparisce il giorno, Levante. –
Esempio: Dant. Inf. 26: E volta nostra poppa nel mattino, De' remi facemmo ala ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 683: E volta nostra poppa nel mattino; cioè volta la parte di retro del legno in verso l'oriente, e la prora in verso l'occidente.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 1, 180: A sè non colli o selve o spesse fratte, Sopra tutto al mattin rivolte o all'austro, Ei (il riso) soffre in pace.
Definiz: § III. Al mattino, Da mattino, Sul mattino, e simili; modi avverbiali, che valgono Di mattina, Alla mattina. –
Esempio: Dant. Rim. 233: E cantinue gli augelli, Ciascuno in suo latino, Da sera e da mattino Sulli verdi arbuscelli.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 99: Se bel rio, Se bell'auretta, Tra l'erbetta, Sul mattin mormorando erra; ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 20: Così le putte, così i pappagalli, Sono usati a chi fa loro la zuppa, Cinguettando al mattin dare 'l buon giorno.
Esempio: Parin. Poes. 7: Quali al mattino, Quai dopo il mezzodì, quali la sera, Esser debban tue cure apprenderai.
Definiz: § IV. Di buon mattino, vale Cominciato di poco il mattino, Di buon'ora, Per tempo. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 24: Entrare ei vuole assai di buon mattino In Parigi.
Definiz: § V. Un bel mattino, dicesi a mo' d'avverbio, per Una certa mattina, Una mattina. –
Esempio: Bocc. Teseid. 3, 10: Un bel mattin ch'ella si fu levata.... Discese nel giardin, com'era usata.
Definiz: § VI. Mattino e sera, Dal mattino alla sera, e simili, valgono Tutto il giorno, Del continuo. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 65: Canzon, se l'esser meco Dal mattino alla sera T'ha fatto di mia schiera, Tu non vorrai ec.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 284: I' non ebbi giammai tranquilla notte, Ma sospirando andai mattino e sera.
Esempio: Tass. Lett. 2, 130: Ma poi non ho più veduto il Bosco; e messer Stefano, che soleva esser qui mattino e sera, è sparito.
Definiz: § VII. Chi ha 'l mal vicino ha il mal mattino; proverbio che vale: Chi ha un cattivo vicino riceve sempre danno o molestia.