Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ADDARE.
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ADDARE.
Definiz: Neutr. pass. addarsi Accorgersi, Avvedersi.
Dal lat. dare se, e da ad, quasi Dar mente a qualche cosa, e quindi Accorgersi. −
Esempio: Dant. Purg. 21: Ci apparve un'ombra, e dietro a noi venia, Dappiè guardando la turba che giace; Nè ci addemmo di lei, sì parlò pria.
Esempio: Vill. M. 150: Convenne, che con sua industria il braccio destro di quella Santa si procacciasse d'avere, per modo che i terrazzani non se ne addessono.
Esempio: Bocc. Lett. 317: Come e' s'addiede che io non voleva scrivere favole per istorie, immantanente a lui odioso fui.
Esempio: Morell. Cron. 328: I Pisani il sentirono, presono sospetto, e addieronsi del fatto.
Esempio: Med. Lor. Op. 2, 145: Chi non la mira ben non se n'addrebbe, Ma col suo canto ella rifà ogni festa.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 91: Ma la Giannotta, semplicetta molto, Dell'amore di lui mai non si addiede.
Definiz: § I. Addarsi a checchessia, vale Darvisi con impegno, Applicarvisi. −
Esempio: Rim. ant. F. Amor. Fir. 2, 78: Chente due augel fanno, Quando all'amor s'addanno.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 24: Tutto questo ho voluto insegnare a comune utilità, acciocchè ognuno s'addia a piantare ne' suoi poderi.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 180: Fino gli schiavi vi si addavano [al vano novellare], e per tenergli a freno tenevasi lor chiusa la bocca con certo istrumento fatto di corda.
Esempio: Targ. Viagg. 4, 312: La mala riuscita di alcuni faccendieri, conseguenza della loro erronea condotta, scuora altri dall'addarsi ad un simile lucroso genere di mercatura.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 31: Addarsi equivale in questo luogo al lat. se dedere; e noi l'usiamo tutto dì, dicendo addarsi a una cosa, addarsi allo studio ec.
Definiz: § II. Per Darsi, Appigliarsi. −
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 22: S'addette al meno periglioso partito.
Esempio: Baldov. Lament. 26: E pur tu mi dileggi, e non mi guati Se non con gli occhi biechi e 'l viso arcigno. Poffar l'Antea! Non te gli ho già cavati, Che tu meco t'addia tanto al maligno.
Definiz: § III. Per Imbattersi. −
Esempio: Magal. Lett. scient. 285: Addandosi, di mano in mano che andavano avanti, in siti o simili a quelli che abitavano per l'innanzi, o che meglio s'affacevano alle varie inclinazioni degli umori.