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Dizion. 1° Ed. .
SICURTA
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pag.798
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SICURTA.
Definiz: | Astratto di sicuro, sicuranza. Lat. securitas. |
Esempio: | G. V. 12. 99. 2. Roma, e intorno, fu in tanta sicurtà, che di dì, e di notte vi si
poteva andar salvamente. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 8. O caro Duca mio, che più di sette Volte m'hai sicurtà renduta.
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Esempio: | Albert. cap. 57. La sicurtà ee non dubitar le cose, che sopravvegnono, che son
quasi, come sforzate. |
Esempio: | E Albert. nov. 44. 14. Acciocchè con sicurtà, e lungo tempo,
potessono insieme di così fatte notti avere. |
Esempio: | G. V. 11. 17. 10. Gli condusse la notte sotto sua sicurtà. |
Definiz: | E ne' detti significati diciamo anche SICUREZZA. |
Definiz: | ¶ Per fidanza. Lat. fiducia, fidentia. |
Esempio: | Petr. Son. 275. Già cominciava a prender sicurtade. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 36. Sicurtà è non cogitare li danni, che vengono nella fine delle cose
cominciate. |
Esempio: | Bocc. n. 47. 4. E per dargli più sicurtà, contentissima, sì come era, se ne
mostrava. |
Definiz: | ¶ Per cauzione. Lat. cautio: cautela, dicono i legisti. |
Esempio: | Bocc. n. 80. 32. La donna disse, che questo era ben detto, ed era assai buona
sicurtà. |
Esempio: | E Bocc. n. 34. 8. Poichè la sicurtà ricevuta ebbe, ec. Fece
una grandissima, e bella nave apprestare. |
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