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Dizion. 5° Ed. .
METAFORA
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METAFORA. Definiz: | Sost. femm. Figura retorica, che consiste nel trasportare la parola dal suo significato proprio ad un altro, che con esso abbia relazione di somiglianza. |
Dal lat. metaphora, e questo dal grec. μεταφορά. – Esempio: | Libr. Mott. P. N.: Metafora è quando a uno vocabolo, per simiglianza, si dà un'altra significazione che la sua propria. |
Esempio: | Giambull. P. F. Ling. Fior. 330: La metafora,... da' Greci μεταφορά e da' Latini chiamata translatio, accomoda alle cose le parole che non sono loro, e transferisce o traporta il nome od il verbo da 'l luogo dove egli è proprio ad un altro non proprio, pure che e' vi quadri meglio, o bene al manco quanto nel proprio. | Esempio: | Cavalcant. B. Retor. 253: La metafora trasporta la parola dalla cosa, della quale ella è propria, a un'altra di cui non è propria, con qualche similitudine. | Esempio: | Car. Apol. 122: Qui cade a proposito di mostrarvi, quanto sia ben presa questa similitudine de la maschera e de la metafora...; perciocchè sì può dire che la maschera sia una metafora de le persone, e la metafora sia una maschera de le cose. Vedete, come la maschera serve per metafora, e la metafora per maschera. | Esempio: | Speron. Op. 5, 427: La metafora è imagine e similitudine e specchio del proprio. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 249: Rimarrebbe che io dicessi alcune cose intorno al giudicio che voi medesimo fate de le vostre stanze, vituperandole come piene di metafore ardite e d'improprietà, ec. | Esempio: | Giacomin. Lez. II, 4, 238: In difesa d'Aristotile dir possiamo non doversi le metafore ammettere nelle definizioni a denotare il genere della cosa definita. | Esempio: | Dav. Tac. P. 1, 198: Spulezare: volar via come la pula al vento. E non volete che sì bella metafora popolare entri nelle scritture? |
Esempio: | Red. Lett. 3, 46: Ma, Dio buono, che vena è questa! (parla d'una canzone).... Io ho aguzzato gli occhi..., per vedere se ci poteva scorgere qualche piccol bruscolo, ma non vi ho trovato cosa alcuna; anzi, per istar sulla metafora, non vi ho scorto nè meno quella nerezza che i poeti greci attribuivano alle acque di qualsisia più pura fontana. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 430: Ci sono nelle metafore alcuni termini o confini, Quos ultra citraque nequit consistere rectum. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 96: Ah che non è più tempo di parlar con equivochi, nè di servirsi più di metafore. |
Definiz: | § I. Metafora continuata, dicesi l'Allegoria. – |
Esempio: | Tass. Lett. 1, 193: Dice ben egli (Aristotele) ne la Poetica un non so che d'allegoria; ma intende per allegoria la metafora continuata, qual è: Passa la nave mia colma d'oblio; la quale equivocamente, o almeno per analogia, così si chiama. |
Definiz: | § II. Senza metafora, o Fuori di metafora, vale, in modo figurato, Chiaramente, Apertamente; e Sotto metafora, vale Copertamente, Velatamente. – | Esempio: | Giust. Vers. 209: Senza metafora Tracciò distinto L'itinerario Del laberinto. |
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