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Dizion. 5° Ed. .
ACIDO
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ACIDO. Definiz: | Add. Di sapore più o meno acre, come quello del sugo di limone, dell'aceto e simili. |
Dal lat. acidus. − Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 2, 2: Nè fluvido [cibo] n'appresta agli alvi facili, E nè agli adusti acrimonico o acido. |
Esempio: | Red. Ditir. 6: Quel d'Aversa acido asprino, Che non so s'è agresto o vino. |
Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 231: Quei [liquori] che lo fanno, sono universalmente tutte le acque naturali e stillate,.... tutti i liquori acidi e i sughi di tutti gli agrumi. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 141: Siccome per le chimiche operazioni debbono esser diversi li gradi del fuoco, così è necessario, che li mestrui acidi sieno or più or meno efficaci, e di grado dissomiglianti. | Esempio: | Cocch. Disc. 2, 128: Di simile, anzi di miglior valore, sono i sughi acidi e freschi degli agrumi. |
Definiz: | § I. E Term. dei Medici. Aggiunto di alcune materie acrimoniose, che si formano nello stomaco e in altri visceri; usato spesso in forza di Sost. − | Esempio: | Red. Cons. 1, 201: Con questo medicamento appoco appoco si dolcificano gli acidi e i salsi soverchi del corpo, ed il sangue torna al suo stato. | Esempio: | Magal. Lett. At. 200: Il Redi medesimo la state passata in un rigurgitamento di acidi ch'ei patì, non trovò ricetta migliore per cavarsegli dal fondo dello stomaco, che ec. | Esempio: | Pap. Cons. med. 1, 150: Quindi nascono l'eruttazioni, le gonfiezze,... prodotte nelle viziate cozioni dall'acido coagulante. |
Definiz: | § II. E in forza di Sost. per Acidità, Agrezza. − | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 191: Caricando acqua d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabbiata [l'acqua di scorze di limoncelli] che, a dar di morso a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito, che si sentiva in quell'acqua. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 141: Qualche particolare, breve, erudita durezza, è come l'acido ne' sapori, che condiziona il dolce. |
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