Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CINEDO.
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Dizion. 5 ° Ed.
CINEDO.
Definiz: Sost. masc. Giovine dissoluto, che fa turpemente copia di sè; Bagascione, Bardassa.
Dal lat. cinaedus, e questo dal gr. κιναίδος κίναιδος. –
Esempio: Savonar. Poes. 8: Deh! mira quel cinedo e quel lenone Di porpora vestito.
Esempio: E Savonar. Pred. 5: Lui non tiene cinedi, non concubine.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 20: Buffon, cinedi, accusatori, e quelli Che vivono alle corti.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 203: Vedi quel cinedo, come tempera il mondo col dito.