Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LESSICO.
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Dizion. 5 ° Ed.
LESSICO.
Definiz: Sost. masc. Libro nel quale sono alfabeticamente, o con altro ordine, registrate le voci e le locuzioni di una lingua, di una scienza, o di un autore, con le loro dichiarazioni; e intendesi propriamente di lingue o di autori antichi; Dizionario.
Dal lat. lexicum, e questo dal grec. λεξικόν. –
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 319: Nessuno lessico, onomastico, tesoro, calepino, o simili, è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi, e forse delle morte.
Esempio: Red. Lett. 1, 9: Perciò con ragione alcuni lessici grecilatini antichi traducono sempre ec.
Esempio: E Red. Lett. M. 57: Quanto alle nuove litterarie, è venuto di Parigi un nuovo lessico geografico in foglio, di un tal Monsù Baudrand.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 480: I lessici, accresciuti maravigliosamente dalle grandi fatiche del dottissimo franzese Guglielmo Budeo, spiegano la parola greca ec.
Esempio: Maff. Anfit. 164: Da quella immaginaria pittura venne anche la Carta di tale anfiteatro indicata dal P. Vitali.... nel suo lessico matematico.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 46: Invece dunque di lessici comunali, converrà ricorrere a' glossarj.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 106: Le altre [voci] si rinvengono in un lessico, che non dovrebbe esser meno autorevole per gl'italiani che la Crusca; cioè nel dizionario latinogreco.