1)
Dizion. 5° Ed. .
INCAPARE.
Apri Voce completa
pag.392
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
INCAPARE. Definiz: | Att. Mettersi in capo, in mente, checchessia; ed altresì, Proporsi di farlo in tutti i modi, Porvisi risolutamente e senza badare a difficoltà o a ragioni in contrario. – |
Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 2, 123: Girsene innanzi a gli altri (in una caccia) cento braccia Ghiribizzoso,... Ed essersi incapato qualche gara, Come dire una strada o una posta, Poi metter dubbj in qualche cosa chiara. |
Esempio: | Giambull. P. F. Appar. 108: Io veggo da un tempo in qua intorno a casa questi sensali che non vi lasciono tener terra, ed anche ho inteso da un mutolo, che voi avete incapato una cosa, che Dio voglia che voi non pigliate il peggio per lei (per la figliuola). |
Esempio: | Ambr. Furt. 1, 3: Ha incapato volerla vender (la giovane) al padre; e apena la darebbe ad altri per mille scudi. |
Esempio: | Varch. Ercol. 134: A uno che si sia incapato una qualche cosa, e quanto più si cerca di sgannarlo, tanto più v'ingrossa su, e risponde di voler fare e dire, s'usa: egli è entrato nel gigante. | Esempio: | Razz. Bal. 4, 2: Tu dei pur sapere, quando io m'incapo una cosa, come la va. | Esempio: | Fag. Rim. 2, 248: E col signor Cardinal nostro andavo, Chè da me, non occor ch'io me l'incapi, Non posso in viaggiar far troppo il bravo. |
Definiz: | § I. Scherzevolmente riferito a tosse, per Averla presa, acchiappata, e simili; comunemente Incappellare. – | Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 3, 106: E se ti raddormenti pur talora,... Ti rompe (la tosse) il sonno, e sveglia allora allora. Ed io che per un certo mio costume Me la sono incapata molto sana, Me la ritrovo al scuro e al barlume. |
Definiz: | § II. Più comunemente usasi con le particelle pronominali, per Ostinarsi in checchessia; ed altresì, Proporsi di fare, o Disporsi a fare, checchessia, in tutti i modi, nonostante qualsiasi difficoltà o ragione in contrario: Intestarsi. – |
Esempio: | Ambr. Cofan. 5, 2: Io non credo che al mondo sia possibile Trovar un animal tanto caparbio, Quanto è la donna: quando le s'incapano Di voler far una cosa, il diavolo Non le terrebbe. |
Esempio: | Salv. Granch. 3, 8: Sonsi incapati Che ella sia di Fortunio, e che Fortunio Ve l'abbia lasciata ei. |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 110: Ella s'è incapata che per le mie dappoche mani si tiri al vivo il ritratto del suo capriccio bisbetico. |
Esempio: | Red. Lett. 1, 238: Ma tutte queste diligenze infin ad ora sono state vane ed inutili, perchè gli Accademici sono entrati nel bugnolone, e si sono incapati, e vogliono che la riforma sia universale e senza eccezione di persone, e dicono che ec. | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 2, 185: Posso.... assicurarvi che questa scala rifatta de' medesimi regoli di quella di prima, ma nella descritta forma spostati, o non si spiegherà punto, o si romperà se un s'incapi di farla spiegare, cioè la scala non sarà più scala. | Esempio: | Fag. Comm. 1, 265: Non credo che col mio nipote abbiate che dir cosa alcuna. A. È vero; non ho che dire con esso; ma s'io mi son incapato di non voler metterla in quella casa! |
Esempio: | Mont. Poes. App. 68: O bella, o cara Galigai! s'incapa A crederti una strega la Sorbona, Però ti brucia: o parlamento rapa! |
Definiz: | § III. Per similit., e scherzevolmente. – |
Esempio: | Allor. A. Cap. 330: Amor ha forza e sdegno; e questa (la cipolla) rabbia E stizza più di lui, quand'ella incapa D'avvelenar altrui gli occhi e le labbia. Poi volgi carta, ell'è come una rapa. Così fa Amor (qui con ellissi della particella). |
Definiz: | § IV. Neutr. pass. incaparsi Per Entrare in capo ad alcuno, cioè nell'animo, nella mente, di quello. – | Esempio: | Franz. M. Rim. burl. 2, 329: Ma l'umor che s'incapa ne i poeti Non vi par delle grazie gratis date, Se non s'entrasse in mille bei salceti? |
Definiz: | § V. E per Entrare checchessia in capo ad alcuno, Rimanerne quegli persuaso. – |
Esempio: | Fag. Rim. 6, 211: Quell'avere a ir là dove si crepa, Dov'un ti fora il gozzo e sfonda l'epa, Malissimo tal cosa mi s'incapa. |
Definiz: | § VI. Usasi come Neutr., detto di cappello da uomo, per Entrar bene nel capo, Tornar bene al capo. Così per esempio: |
|