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1) Dizion. 5° Ed. .
INIEZIONE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INIEZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'iniettare.
Dal lat. injectio. –
Esempio: Red. Cons. 1, 205: Quanto si appartiene alle iniezioni da farsi ne' seni per mezzo della sciringa, lodo che giornalmente si reiterino con li puri astergenti ec.
Esempio: Algh. Litot. 97: Quando la cannella sarà ben situata, empirà lo schizzetto d'acqua d'orzo, e posto sotto alla ferita un tegame, o una padelletta, farà diverse iniezioni.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 123: Così va pensato ancora delle iniezioni, cioè della forzata introduzione di quest'acque per via di sifone in alcuna cavità del corpo.
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 90: Ma l'iniezione o ha distaccata la placenta, o, penetrando e sforzando gli spazj cellulari fra i canali di essa, gli ha ripieni e gli ha fatti credere canali.
Esempio: Past. Disc. Fluss. 250: M. Mesnard dice tornar bene le iniezioni, fatte nella vagina, di latte dolce in cui sieno bollite foglie di verbasco e semi di lino.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 246: Vi sarebbe anche luogo da poter fare i comodi sotterranei per le docciature e iniezioni.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 218: I nostri corpi esser possono pasciuti e sostentati per mezzo di clisteri, di fomente, d'iniezioni, di transfondimenti, ed eziandio di fumi e vapori.
Definiz: § E per Il liquido stesso che s'introduce. –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 261: Altre iniezioni e suffumigj corroboranti ed esiccanti può il medico giudizioso comporre.