Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ZONA
Apri Voce completa

pag.364


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» ZONA
ZONA.
Definiz: Fascia, o simile, che cigne il contorno di checchessia. Lat. zona. Gr. ζώνη.
Esempio: Dant. Par. 10. Sicchè ritenga il fil, che fa la zona.
Esempio: E Dan. Par. 29. Fanno dell'Orizzonte insieme zona.
Esempio: But. ivi: Zona, cioè cingolo, che cinga l'uno, e l'altro.
Esempio: Dittam. 1. 10. Di ver Settentrione la incorona, E da Ponente lo grande Oceano, Ch'a tutto 'l mondo, come vedi, è zona.
Esempio: Fr. Iac. T. Con vile zona ti lega d'amore.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 42. Non fu sì tosto Febo dimostrato, Alluminando l'orientale zona.
Definiz: §. Zona, presso a' cosmografi si dice Ciascuna di quelle cinque parti, in cui si divide la superficie della terra per mezzo de' quattro cerchi minori, affine di distinguere le regioni, calda, fredde, e temperate. Lat. zona.
Esempio: Pass. 364. Inverso il Meriggio, presso alla torrida zona, sono montagne di calamita, che trae a se le carni umane.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 31. Venuto insin dalla torrida zona.
Esempio: Serd. stor. 1. 9. Per soggiacere quasi alla zona di mezzo è scaldata da ardentissimo sole.
Esempio: E Serd. stor. 47. Quelle cose, che gli antichi falsamente dissero del circolo equìnoziale, e della zona torrida.