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Dizion. 5° Ed. .
DRAGONTEA.
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pag.907
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DRAGONTEA. Definiz: | Sost. femm. Nome di un'erba perenne, con grossa radice, col fusto coperto di macchie rosse porporine, e con grande e fetido fiore pavonazzo: nasce, ma non comunemente, presso le siepi o nei campi, ed è l'arum dracunculus dei Botanici. ‒ | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 622: Nasce la dragontea maggiore in luoghi ombrosi, appresso alle siepi. Produce il gambo diritto, alto due gombiti, e grosso come un bastone, diverso di colori, e liscio, di modo che nel tutto rappresenta un serpe: sono le sue macole per la più parte porpuree, ec. | Esempio: | E Mattiol. Disc. appr.: La dragontea minore produce le frondi d'edera, ma grandi, tutte pinticchiate di bianco. Il fusto produce ella diritto, alto due gombiti, di diversi colori, tutto pinticchiato di porporee macole, di modo che rappresenta in tutto un serpe, grosso come un bastone. Il frutto è racemoso nella sommità del fusto, prima verde, e poscia nel maturarsi di colore di zaffarano, al gusto fervente e mordace. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 1, 626: Ha la dragontea un certo che di similitudine con l'aro nelle frondi e nella radice, ma è più acuta ed amara di quello. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 401: Dragontea.... È una pianta, che getta un solo fusto all'altezza di circa tre piedi, più grosso del police, diritto, e ricoperto d'una buccia, che rappresenta la pelle di un serpente, per essere picchettata o macchiata di colori diversi. È diversa dall'arum. |
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