Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISTINTO.
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DISTINTO.
Definiz: Partic. pass. di Distinguere.
Lat. distinctus. ‒
Esempio: Dant. Parad. 2: Lo ciel seguente c'ha tante vedute, Quell'esser parte per diverse essenze Da lui distinte e da lui contenute.
Esempio: Tass. Lett. 1, 37: L'Italia è partita.... da l'Apennino; e di qua e di là ha il piano, talor largo e aperto, talor distinto e compartito da colline e da monticelli.
Esempio: Segner. Op. 4, 530: Tenete a ciò, come avvisano i bene esperti, qualcuno da voi distinto, che soprintenda ad ogni ufficio men grato.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 21: Nello spazio dei secoli da te [o sole] distinti e consumati fin qui sorgendo e cadendo, vedesti tu alcuna volta un solo infra i viventi essere beato?
Definiz: § I. In forma d'Add. Che chiaramente si percepisce col senso della vista; Chiaro, Netto, e simili. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 91: Che questi due sassi fossero tirati dal toro fuor d'una buca o d'una caverna con qualche bello ingegno di curri e di argani, che si vedessero ben distinti.
Esempio: Red. Esp. Insett. 121: Nel quale [foglio] è delineato il verme, l'uovo in cui si trasfigura il verme, e la moschetta che esce da quell'uovo, non solo nella naturale loro piccola figura, ma ancora in più grande e più distinta.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 221: Con questo [occhio sinistro presbita] vedo gli oggetti non solo più rimoti, più piccioli e manco distinti, ma ec.
Definiz: § II. Detto di suono, voce o simile, vale Che è ben percepito dal senso dell'udito, Che vien chiaro all'orecchio; Scolpito, Non confuso. ‒
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 12, 160: Distinto io non potei sentir l'accento Che facea fede altrui delle sue pene; Chè 'l romor, che produr la guerra suole, Fe' ch'udir non potei le sue parole.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 42: Allor, quasi di tomba, uscir ne sente Un indistinto gemito dolente, Che poi distinto in voci: Ahi troppo, disse, M'hai tu, Tancredi, offeso.
Esempio: Giust. Vers. 10: E un doloroso grido Distinto a te per tanto aere non viene.
Definiz: § III. E per Espresso, Significato. ‒
Esempio: Dant. Parad. 4: I' mi tacea; ma il mio disir dipinto M'era nel viso, e il dimandar con ello Più caldo assai, che per parlar distinto.
Definiz: § IV. E detto di notizia, vale Certo, Non vago, ed altresì Particolareggiato. ‒
Esempio: Guicc. Legaz. 197: Le cose di Francia e delli Svizzeri s'intendono qui tardi, poco distinte e manco vere.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 3, 7: Ser Candido.... viepiù distinta Ne recherà la nuova, Ch'io n'ascoltai confusa.
Esempio: Magal. Lett. 35: Spero di poter servire V. S. Illustriss. di qualche notizia un poco più distinta.
Definiz: § V. Detto d'ingegno, si usò per Che conosce chiaramente il vero, Lucido, Perspicace, Scorto. ‒
Esempio: Robb. Recit. 309: I' non trovai mai più vigoroso ingegno. E' non è mai possibile, che in quel luogo così strepitoso.... io avessi potuto far confessione generale, se lui non avessi avuto sì distinto ingegno.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 15: Perchè un ingegno produca e fabbrichi da sè medesimo, vuolci la memoria,... e la fantasia, e lo intelletto lucido e distinto.
Definiz: § VI. E per Separato, Tenuto o Stante da sè, Non mescolato, Non confuso; detto tanto di cosa, quanto di aggregazione di cose e di persone: usato anche figuratam. ‒
Esempio: Dant. Conv. 241: Avvegnachè Iddio sè medesimo mirando veggia insiememente tutto, in quanto la distinzione delle cose è in lui (per modo che lo effetto è nella cagione), vede quelle distinte.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 35: S'era egli (il Buglione) fermo, e si vedea davanti Passar distinti i cavalieri e i fanti.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 11: In giuso i lumi Volse.... e ne sorrise; Che vide un punto sol mar, terre e fiume, Che qui paion distinti in tante guise.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 237: Amor che parti e giungi L'alme, e i pensier, gli affetti, i sensi e i cori, E spesso un sol tu fai di mille amori; Nel mischiar mente a mente, ed alma ad alma, Nulla riman distinto.
Esempio: Legg. Tosc. 8, 142: Si vendino detti mobili con.... più possibile vantaggio, e dal medesimo Ragioniere se ne tenga in un libro, per ciò destinato e marcato, diligente distinto conto.
Esempio: Red. Esp. Insett. 144: Ciascheduna delle quali ingenera tre o quattro bachi rinchiusi ne' loro casellini distinti.
Definiz: § VII. E per Diviso, Distribuito, Spartito o Ripartito, detto sia di cosa sia di quantità di cose o di persone. ‒
Esempio: Dant. Inf. 11: De' vïolenti il primo cerchio è tutto; Ma perchè si fa forza a tre persone, In tre gironi è distinto e costrutto.
Esempio: E Dant. Inf. 18: Quel cinghio che rimane adunque è tondo,... Ed ha distinto in dieci valli il fondo.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 255: E già facendosi avanti i fanti e i cavalli, distinti per compagnie, fu dato avviso al Farnese, che ec.
Definiz: § VIII. Detto di Dio, rispetto alle tre persone divine. ‒
Esempio: Domin. Tratt. Car. 11 t.: Altro non vuole [l'anima] che rotondo e infinito pome; cioè Dio eterno, distinto in tre equali persone.
Definiz: § IX. Detto di scrittura, discorso, e simili, vale Particolareggiato, Circostanziato, e simili. ‒
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 306: Fu formato un decreto lungo e distinto, con il quale si prescriveva la forma del governo e la maniera di giudicare ai magistrati, rimovendo quelle corruttele e quei disordini che, ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 140: Gli eccellentissimi signori.... scrivono nella loro ben distinta ed accuratissima relazione medicinale, che ec.
Definiz: § X. E per Significato o Rappresentato minutamente, a parte a parte. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 14, 76: Dentro è di muri inestricabil cinto, Che mille torce in sè confusi giri: Ma in breve foglio io ve 'l darò distinto Sì, che nessuno error fia che v'aggiri.
Esempio: Giust. Vers. 209: Senza metafora, Tracciò distinto L'itinerario Del laberinto.
Definiz: § XI. E per Diverso, Differente. ‒
Esempio: Dant. Conv. 234: L'amistà sopra la natural generata,... è propia e distinta in singolari persone.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 737: In essa li parvono tre giri distinti di colore, ma di una grandezza.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 224: Fecero [i Gentili] la Vittoria, la Concordia.... e mill'altre deità distinte, e particolarmente la Fortuna.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 34: Sarebbero necessarj di ciascuna di queste lettere [e ed o] due distinti caratteri.
Definiz: § XII. E per Peculiare, Precipuo. ‒
Esempio: Bentiv. G. Relaz. 1, 134: Nelle temporali [cose] io mi ristringerò ad alcuni distinti capi.
Definiz: § XIII. Ed altresì per Apposito, Fatto o Tenuto a posta. ‒
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 48: Questi due lavacri sono.... forniti e adorni di loggia e di spogliatoio, ed hanno parimente un pozzetto rinchiuso e distinto per la bevanda.
Definiz: § XIV. Distinto, riferito a persona, vale anche Che si differenzia, si distingue, da altre persone per alcuna buona qualità, merito, e simili; usato in costrutto con le particelle Da, Fra e simili. ‒
Esempio: Fag. Comm. 1, 277: L'averlo fatto approfittar nelle lettere, lo rende distinto dalla gran turba degl'ignoranti.
Definiz: § XV. E assolutam. usasi con una certa enfasi per Ragguardevole, Cospicuo, detto di persona, famiglia e simili. ‒
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Trattenitore.... Particolarmente si dice di persona deputata a servire un ambasciadore, o altro personaggio distinto.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 242: Tra i personaggi più distinti della Corte, io vi riconosco solamente il nome del signore di Ionville, siniscalco della contea di Champagne.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 164: Delle più agiate e distinte famiglie si compose una piccola corte di ciamberlani, scudieri e dame d'onore.
Definiz: § XVI. E detto di cosa morale, per Segnalato, Straordinario, e simili. ‒
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 126: Un viaggio così netto di disgrazie, anzi così favorito dal mare e da' venti; successi tali, quali si potevano mai desiderare; favori tanto distinti del cielo in Cozumèl.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 291: Si dichiarava di ricevere con una stima molto distinta la licenza che se gli concedeva di potergli esporre la sua ambasciata.
Definiz: § XVII. Distinto, con proprietà latina, vale Adorno, Fregiato; ed altresì Divisato. ‒
Esempio: Dant. Purg. 29: Sì che di sopra rimanea distinto [l'aer] Di sette liste, tutte in quei colori, Onde ec.
Esempio: E Dant. Parad. 18: Poscia nell'M del vocabol quinto Rimasero ordinate, sì che Giove Pareva argento lì d'oro distinto.
Esempio: E Dant. Parad. 31: Vidi più di mille angeli festanti, Ciascun distinto e di fulgore e d'arte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 100: Ne le cui sponde un bel pratel fioria, Di nativo color vago e dipinto, E di molti e belli arbori distinto.
Esempio: Bern. Orl. 6, 50: Di marmi bianchi e verdi ha 'l suol distinto, Il ciel d'azzurro e d'or tutto dipinto.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 106: Le fa un superbo manto il fianco adorno, Distinto a gemme in un sottil lavoro.
Esempio: Car. Long. 57: La terra, del bianco manto spogliata, di verde si rivestiva, e 'l verde di varie verdure distinto.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 219: Vi sono.... prati distinti di varj fiori.
Esempio: Menz. Poes. 2, 94: Tutto distinta e di zaffiro e d'auro,... La forma v'era d'un alato tauro.
Definiz: § XVIII. Distinto, in forza d'Avverb., vale Distintamente, Chiaramente. ‒
Esempio: Bern. Orl. 13, 53: Narrava il libro tutte queste cose, Ma più distinto e con altre parole.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 76: Fortuna alfin.... Isviluppò d'ogni suo dubbio i nodi; Sì ch'ei distinto e manifesto intese Come l'insidie al pio Buglion sian tese.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 19: Ite.... Che più vi tengo a bada? Assai distinto Negli occhi vostri il veggio: avete vinto.
Esempio: Salvin. Opp. 78: A noi nomargli corna È piaciuto; che sì a noi ne detta La natura de' corni: e non oscuri Segni son per conoscerli distinto.
Definiz: § XIX. E per Specificatamente, In ispecie, Particolarmente. ‒
Esempio: Dant. Conv. 83: Lo Latino conosce lo volgare in genere, ma non distinto; chè se esso lo conoscesse distinto, tutti i volgari conoscerebbe.