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1) Dizion. 5° Ed. .
ESISTENZA.
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ESISTENZA.
Definiz: Sost. femm. L'essere esistente, L'essere in atto, L'essere in essere; ma prendesi anche per L'essere.
Basso lat. exsistentia. ‒
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 114: Negando pe' morti l'esistenza del Purgatorio.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 29: Fin qui dell'esistenza del disordine: ed additatene brevemente le cause, passo alle proposizioni de' rimedj.
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 36: Eh signor Dottor mio, se non avete altre ragioni, con cui abbattere l'esistenza di quello scirro, vi sarà rampognato quel non nuovo proverbio: Volsellis cum gladio pugnas.
Esempio: Zanott. Forz. attratt. 36: Che direte voi,... se da questo principio dell'attrazione io dedurrò un argomento dell'esistenza di Dio tanto chiaro, da far tacere qualunque ateo?
Esempio: Giobert. Introd. 2, 202: Quando si afferma che l'uomo è, si dà ad intendere che la creatura è nel Creatore, l'esistente nell'Ente, e riceve da lui quella realtà limitata e imperfetta, che porta il nome di esistenza.
Esempio: E Giobert. Introd. 2, 456: Quando si parla dell'esistenza di Dio, questa frase, presa a rigore, è panteistica, o non ha senso. Infatti, che vuol dire l'esistenza dell'Ente; giacchè l'Ente, per ciò appunto che è, non esiste? Se poi sotto il nome di esistenza s'intende la pienezza dell'essere, e la somma realtà, la frase esistenza di Dio torna a dire essenza dell'Ente, come fu notato dal Vico.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 605: Ormai.... chi avesse negata l'esistenza d'una trama, passava per cieco, per ostinato.
Definiz: § I. E per Ciò che esiste, Cosa esistente; ed è più che altro Term. de' Filosofi. ‒
Esempio: Leopard. Pros. 2, 24: Questo arcano mirabile e spaventoso dell'esistenza universale, innanzi di essere dichiarato nè inteso, si dileguerà e perderassi.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 201: Siccome col predicato si afferma esplicitamente che le esistenze sono dall'Ente, come da Causa prima, ci si dichiara altresì per modo implicito che le esistenze sono nell'Ente, come in sostanza prima e assoluta.
Esempio: E Giobert. Introd. 2, 456: Queste due cose (il tempo e lo spazio) non sono esistenze, ma semplici relazioni dell'essere coll'esistenza.
Esempio: E Giobert. Introd. 2, 459: Dicendo esistenze, si accenna meglio così la condizione relativa e contingente, come la pluralità del creato.
Definiz: § II. Si usò per L'essere effettivo, Realtà; contrario di Apparenza: ed era più specialmente Term. delle Scuole. ‒
Esempio: Bocc. Lett. 277: E come l'avarizia venne crescendo, così quello (il romano Impero) di male in peggio vegnendo, nella ruina venne, che al presente veggiamo, che è in nome alcuna cosa, e in esistenza niuna.
Esempio: E Bocc. Laber. 89: Avendo tu il viso, come gli altri, più diritto alla apparenza che alla esistenza.
Esempio: S. Antonin. Lett. 181: Dice Job: Questo mondo è un ipocrito; perocchè par bello e buono secondo l'apparenza, ma è molto lordo e cattivo secondo l'esistenza.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 200: E fassi questa resoluzione, che bisogni.... che s'inganni sotto qualche onesto accordo, se non in esistenza, in apparenza.
Esempio: Tass. Dial. 1, 365: Dee.... averla.... per superiore in alcuni atti di publica apparenza, i quali da niuna esistenza sono accompagnati, quali son quegli onori che per buona creanza si sogliono fare altrui.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 480: Non si può negare che il vostro discorso non sia ingegnoso, e abbia assai del probabile; dico però probabile in apparenza, ma non già in esistenza e realtà.