Lessicografia della Crusca in rete

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TREBBIANO
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TREBBIANO.
Definiz: Spezie di Vin bianco per lo più dolce, ed anche l'Uva, di ch'e' si fa; la quale è altresì detta Trebbiana. Lat. *vinum trebulanum.
Esempio: Cr. 4. 4. 4. È un'altra maniera d'uva, la quale trebbiana è detta, ed è bianca col granello ritondo, piccolo, molti grappoli avente (quì in forza d'add.)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 176. Nel principio del mondo fu deliberato, che Scolaio beese questo bicchiere di trebbiano.
Esempio: Bellinc. son. 159. Dirámi: egli è buon greco; Imbottalo per te, che io vo' trebbiano, Che non ha tanto fumo, ed è più sano.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 87. Poi le vasella dell'oppio fracassa, Che parevan trebbian di san Giovanni.
Esempio: Burch. 2. 6. Non vermiglio, o trebbiano, Ma cuocitura par di marron lessi, E non si versa mai ne' bicchier fessi.
Esempio: Soder. Colt. 105. Per mantenere il trebbiano, ed il vin bianco d'ogni sorte ec. piglia un pezzo di carnesecca ec.
Esempio: Malm. 8. 17. Il penzol delle sorbe, ed il trebbiano.