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1) Dizion. 5° Ed. .
ESTREMISSIMO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ESTREMISSIMO.
Definiz: Superlat. di Estremo; ma non usasi che per iperbole, più che altro familiare. ‒
Esempio: Varch. Invid. 12: Sola tu [o invidia] con estremissima gioia e piacere vivi dell'altrui morte, e muori dell'altrui vita.
Esempio: Vasar. Lett. M. 266: Ho durato una fatica estremissima a cavarla d'onde era.
Esempio: Legg. Tosc. 9, 54: Notificando a ciascuno che si farà, oltre al bando, diligenzie estremissime allo effetto che di sopra, e severissime esecuzioni contro a' delinquenti e trasgressori.