Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONCILIABOLO.
Apri Voce completa

pag.334


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONCILIABOLO.
Definiz: Sost. masc. Adunanza tenuta intorno a cose spettanti la fede o la disciplina, non secondo le forme stabilite dalla Chiesa, ovvero tenuta da scismatici, e che si arroga autorità di Concilio.
Dal lat. ecclesiastico conciliabulum, che valeva lo stesso, e questo dal lat. aureo conciliabulum, che dicevasi Il luogo dove si adunava la gente, e L'adunanza istessa. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 378: Chiamavano questa congregazione, non concilio, ma materia di divisione,.... e diabolico conciliabolo.
Esempio: E Guicc. Stor. 2, 399: Il Pontefice sdegnato maravigliosamente con i Fiorentini, che avessero consentito che nel dominio loro si cominciasse il conciliabolo ec.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 243: In riverenza della Sedia romana avea proibito il conciliabolo di Spira.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 624: Arnoldo vescovo d'Orleans.... nel conciliabolo di Rems.... proruppe in queste parole.
Definiz: § I. E figuratam. dicesi per Adunanza di spiriti malvagi, di streghe, di fattucchieri e simili, secondo le volgari superstizioni. –
Esempio: Red. Lett. 1, 210: Si portò con tanto mal garbo e con tanta svenevolaggine, che stomacò tutto quanto quel notturno conciliabolo.
Definiz: § II. Usasi anche per Adunanza di persone, tenuta a fine di male, e specialmente con intendimento di sovvertire gli ordini sociali, lo Stato, e simili.
Definiz: § III. Conciliabolo trovasi detto alla latina per Luogo ove suol convenire la gente o per suoi affari o per cagione di divertimento. –
Esempio: Borgh. S. Tertull. 146: Non solo in questi conciliaboli di spettacoli, ma ancora ne' tempi stessi è lecito ad un servo di Dio portarsi senza offesa della sua professione, spingendolo una cagione indifferente, che non appartenga all'affare di quel luogo.
Definiz: § IV. Conciliaboli, Term. di erudizione, si dissero così, appresso i Romani, Alcuni luoghi fuori di Roma, ove solevano in determinati tempi convenire gli abitatori dei villaggi circonvicini o per cagion di mercatura o per trattare di cose spettanti al Municipio e simili, ed altresì L'adunanza loro. Nel qual senso trovasi detto anche, con forma più vicina al latino, Conciliabuli. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 172: Credevano avere rinfrenata la cupidigia, specialmente degli uomini nuovi, che solevano trovarsi a tutti i mercati e conciliaboli.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 407 t.: I sacerdoti di quei sagrificj, o maschi o femmine che si fussero, si ricercassero non solamente in Roma, ma di fuori per tutte le piazze e conciliabuli.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 220: Non si niega già.... che in questa parte potesse avere castella, vicinanze, villate e minori popoli di quella sorte, che i Romani chiamavano prefetture e conciliabuli, o simili a questi.