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1) Dizion. 5° Ed. .
ANNITRIRE
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ANNITRIRE.
Definiz: Neutr. Lo stesso che Nitrire, antepostavi la prep. a. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 407: Quando 'l cavallo non annitrisce, nè fa romore, nè suono alcuno colla bocca, è segno ch'e' sia sordo.
Esempio: Sacch. Op. div. 180: Uno cavallo sfrenato, il quale.... continuo sta restio, e mordendo, e annitrendo, e calpestando cercherebbe ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 63: Parean le voglie lor del pari ingorde; Chi annitrisce, chi soffia, e chi sbuffa, E per due ore o più durò la zuffa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 92: Non per ragion, ma per suo gran destino Sentì annitrir il buon destrier vicino.
Esempio: Varch. Ercol. 78: Ringhiare, non si dice egli ancora de' cavalli? V. Rignare si dice, ma il proprio è annitrire.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 28: Se 'l desta o suon di tromba, o luminoso Acciar, colà tosto annitrendo è vôlto.
Definiz: § E usato sostantivam. per Nitrito o Annitrìo. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 222: Il fremitare e l'annitrire de' cavalli.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 87: E che facesse udir tanti metalli, Tanti tamburi e tanti varj suoni, Tanti annitriri in voce di cavalli, Tanti gridi e tumulti di pedoni ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 224: Osservano gli annitriri e gli sbuffari, e a questi hanno più fede che ad altro indovinamento.