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Dizion. 5° Ed. .
ACRE, ed anche ACRO, che è più proprio della poesia
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ACRE, ed anche ACRO, che è più proprio della poesia. Definiz: | Add. Agro, Pungente, Piccante; e dicesi propriamente del sapore. |
Dal lat. acer. − Esempio: | Ricett. Fior. C. 18: Il liquore [del balsamo] è di color tanè oscuro,.... di sapore amarognolo, molto acre e penetrativo. | Esempio: | E Ricett. Fior. C. 34: I migliori [de' garofani] sono quegli, che sono.... di odor valido ed acuto, e di sapore acre gagliardamente, con un poco d'astringenza. |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 4, 311: La ciban con mangiar spesso interrotto Cibi acri e salsi, e pan più volte cotto. |
Definiz: | § I. E per similit. dicesi anche degli odori e dei suoni troppo acuti e penetranti. − | Esempio: | Dant. Purg. 9: Non ruggìo sì, nè si mostrò sì acra Tarpeia, come tolto le fu il buono Metello. |
Definiz: | § II. Acre, presso i Medici, detto della Qualità pungente e stimolante d'alcuni umori del corpo animale, e anche d'alcuni medicamenti. − | Esempio: | Red. Lett. 1, 30: Avvertendo però sempre di non usare mai medicamenti violenti, acri e pieni di mordacissima astersione. | Esempio: | E Red. Cons. 1, 102: Il sangue medesimo ne rimane sempre imbrattato, acre, mordente e pugnente. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 488: Si vede peccare un acre irritante e tormentatore nel sangue suo, che ha perduto quel dolce balsamico, o quell'oleoso volatile, che dovrebbe tenerlo addolcito (qui a modo di Sost.). |
Definiz: | § III. E figuratam. − | Esempio: | Petr. Rim. 2, 171: Ed anco [questa terra] è di valor sì nuda e macra, Tanto ritien del suo primo esser vile, Che par dolce a' cattivi, ed a' buoni acra. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 28, 44: Ma forza è che la bocca al fin si turi, E che l'ira trangugi amara ed acra. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 37, 53: Non men di questa il giovane Tanacro Arse, che il suo fratel di quella ardesse, Che gli fe' gustar fine acerbo ed acro Del desiderio ingiusto che in lei messe. |
Definiz: | § IV. E detto delle parole, e anche degli atti. Aspro, Pungente, Mordace e simili. − |
Esempio: | Dant. Purg. 31: Volgendo suo parlare a me per punta, Che pur per taglio m'era parut'acro. | Esempio: | Pulc. Luc. Driad. 20: Sendo senza guinzale allor Pompiglio A Sever s'avventò con acro piglio (qui per similit.). | Esempio: | Ar. Orl. fur. 35, 71: Il mordace parlare, acre ed acerbo, Gran fuoco al cor del Saracino attizza. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 5, 4, 5: Bestemmiò, folgorò sovra Pandora, E sopra i cittadini e chi gl'impera, Acri parole e di vendetta pregne. | Esempio: | Parin. Poes. 1, 238: Spesso gli uomini scuote un acre riso; Ed io con ciò tentai frenar gli errori De' fortunati e degl'illustri. | Esempio: | Mont. Iliad. 13, 157: Da questi di Nettunno acri conforti Incoraggiate le falangi achee, Si strinsero agli Aiaci. |
Definiz: | § V. Parlandosi delle facoltà intellettuali, Perspicace, Acuto. − |
Esempio: | Filic. Poes. tosc. 235: Insolita finezza D'acre giudicio, che non gusta e assaggia Se non del buono il fior. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 5, 399: Vivea in Palermo don Antonino del Giudice, uomo di nascita nobile, d'ingegno acre, peritissimo di leggi. |
Definiz: | § VI. Acre, per Fiero, Crudele. − | Esempio: | Mont. Iliad. 8, 730: Al primo raggio Del nuovo giorno in tutto punto armati, Desteremo sul lido acre conflitto. | Esempio: | E Mont. Iliad. 19, 230: Guai A chi terrassi su le navi inerte, Mentre gli altri, animosi ad acre assalto Contra i Teucri dal vallo irromperanno. |
Definiz: | § VII. E per Veemente, Intenso. − | Esempio: | Marchett. Lucrez. 422: Essi avean d'un fervore acre infiammata La testa, e gli occhi rosseggianti. |
Esempio: | Parin. Poes. 2, 186: Rapido il sangue fluttua Nelle mie vene: invade Acre calor le trepide Fibre. | Esempio: | E Parin. Poes. 2, 187: Premj all'ingegno ei dona, E fiamme acri d'onore altri diffonde (qui figuratam.). |
Definiz: | § VIII. Per Malagevole, Faticoso. − |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 39, 77: Erasi consigliato il re africano Di non smontar nel porto di Biserta,.... Ma tenersi di sopra sì lontano, Che non fosse acre la discesa ed erta. |
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