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1) Dizion. 5° Ed. .
DUBITAZIONE.
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DUBITAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del dubitare, del non essere certo di checchessia; o dell'essere incerto, esitare; ed altresì del temere, sospettare: Dubbio.
Dal lat. dubitatio. ‒
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 158: L'equità, cioè convenevole, per sè luce. La dubitazione contiene in sè significazione d'ingiuria.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 167: Ma Gaio Memmio, della cui libertà d'ingegno ed odio della potenza de' nobili avemo detto di sopra, in fra le dubitazioni e indugj del Senato nei parlamenti confortava il popolo a punire le dette cose.
Esempio: E Fr. Bart. Sallust. 220: Alla perfine, consumati molti dì in dubitazione,... prese a fare in tutto la guerra da capo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 54: La qual dubitazione, o per presunzione o per alcuno atto che Alessandro facesse, subitamente l'abate conobbe, e sorrise.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 41: Come sono da schifare coloro, della scomunicazione de' quali è dubitazione?... La dubitazione d'alquanti o ella procede, o ella va innanzi alla sentenzia de' giudici.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 199: Questa Maestà è ingelosita forte da non molti dì in qua delle cose della Magna; e quella ambasceria, che con tanta solennità era aspettata, o ella non verrà, o ella si convertirà in un araldo, o in simile persona. Di poi ci si vede di questa dubitazione segni manifesti, che sono ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 148: Il presumere di sè stesso e presontuosamente, è gravissimo errore: nondimeno si offende anche assai la misericordia e bontà di Dio nella dubitazione.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 1: Se io dicessi,... sbigottita vacillare la mente, e quasi perdersi in un mare di virtù maravigliose e grandi; se io questo dicessi, forse che il mio dire sarebbe al vero somigliante, e voi per buona e per giusta la cagione d'una così fatta dubitazione e temenza approvereste.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Dant. Conv. 178: S'egli non teme angoscia di sospiri; qui si vuole intendere, se non teme labore di studio e lite di dubitazioni, le quali ec.
Definiz: § II. Pure per Dubbio, ed altresì per Difficoltà, Obiezione, e simili, in materia di fede, o di scienza, o di cose comecchessia intellettuali. ‒
Esempio: Dant. Parad. 4: L'altra dubitazion che ti commuove Ha men velen, perocchè sua malizia Non ti potria menar da me altrove.
Esempio: E Dant. Vit. nuov. 99: Potrebbe qui dubitar persona degna di dichiararle ogni dubitazione, e dubitar potrebbe di ciò ch'io dico d'Amore, come se fosse una cosa per sè, e non solamente sostanza intelligente, ma come se fosse sostanza corporale.
Esempio: E Dant. Conv. 254: E per questo è la dubitazione soluta.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 82: Qui tocca l'altra dubitazione, dicendo ch'ella ha meno veneno, però che non puote menare uomo da quello che tiene la teologia ad alcuna eresia.
Esempio: Varch. Quest. Alchim. 2: I filosofi medesimi, così li antichi come i moderni,... non solamente discordano l'uno dall'altro in questa dubitazione, ma ancora da sè stessi.
Esempio: E Varch. Quest. Alchim. 9: Gli spositori [d'Aristotele], tirati da queste parole, mossero questa dubitazione.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 1, 97: E tutto che qui si potessero addurre molte altre dubitazioni, e queste sciorre più lungamente, nondimeno ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 102: Pare che quelle parole di Dioscoride sieno così distinte che ne dieno due note dell'elettissimo bdellio, cioè che ei sia odorato, quando si accende, e che sia di figura simile alle unghie; ma non però per questo si leva via la dubitazione se debbiano intendere che sia simile alle unghie odorate, overo alle umane.
Esempio: Sassett. Lett. 48: Tutto questo discorso in coscienza mi solve ogni dubitazione, tanto più quanto egli è confermato dalla dottrina del signor Bonamico.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 148: Sappiamo lui essere liberalissimo, e fattosi uomo, sottoposto all'aspra passione e morte, per levare da noi ogni dubitazione di nostra salute.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. appr.: E qui non accade dubitazione; ma c'è la certezza, che chi non cammina la legge di Gesù, non può entrare nel regno del cielo.
Definiz: § III. E per La proposizione stessa nella quale è espresso il dubbio; ed altresì per Cosa da dimostrarsi, Quesito. ‒
Esempio: Varch. Lez. Accad. 331: Dimandano molti se amore, in verità, è volontario o involontario.... Questa dubitazione, secondo i Teologi e la verità, non è dubitazione; perchè, avendo l'uomo il libero arbitrio, certa cosa è che egli può, e non può, secondo che più gli abbella; ma secondo i filosofi è dubbiosissima.
Esempio: Piccolom. Instr. Filos. 49 t.: Quanto poi alle proposizioni, che si propongano da concludersi, è da sapere che le medesime proposizioni che si concludano, son quelle che prima per modo di dubitare si domandano, e si propongano: salvo che innanzi che si concludino, si chiamano dubitazioni, overo proposte; e provate che sono, conclusioni si domandano: come (per essempio) se alcuno mi domandarà se l'anima è mortale, tal proposizione così domandata, si potrà dire proposta, overo dubitazione; e subito che io, accettata che ho l'affermazione o la negazione di quella, con sillogismo disputativo la concluderò, non più dubitazione ma conclusione nominarassi.
Definiz: § IV. E per Difficoltà, Obiezione, a cosa da farsi; od anche, Ciò che faccia dubitare o temere, Cagion di dubbio o timore, Difficoltà, Ostacolo; ed altresì, Timore. ‒
Esempio: Vill. G. 615: L'altra setta.... si puosono contro, mostrando più dubitazioni e pericoli, come si poteano perdere i danari e la gente si mettesse per li Fiorentini alla guardia del castello della Gosta.
Esempio: Varch. Stor. 3, 203: V'eran di quegli che andavano adagio a voler rendere il partito, e di quelli che movevano delle dubitazioni e difficoltà, tra' quali maggior resistenza facevano Francesco Valori e Giovanni Corsi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 7: Quantunque gli ammettesse nella città, non volle però ammetterli nel castello, temendo che resi più forti nella piazza, non tentassero di scacciarlo: sopra la qual dubitazione essendo corse molte lettere e molti messi, finalmente ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 294: Quando gli uomini sono incitati primamente da un forte pensiero che nelle menti s'impresse, l'azione cammina di pari passo con quello.... Quel primo impeto è irresistibile.... E l'uomo allora si spinge avanti senza dubitazione che lo rattenga, lasciando il suolo tutto ingombro di ammassate ruine, e in mezzo a quelle una via.
Definiz: § V. Term. de' Retori. Dicesi Una sorta di Figura. ‒
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 291: Non è di leggier momento quella forma che noi diamo al parlare, quando noi mostriamo di cercare, o se noi debbiamo dire qualche cosa o quale, o onde cominciare o dove fornire, e simili cose; perochè questo modo di dubitare dà un poco d'opinione di verità. E perciochè questa figura, la quale chiamerò Dubitazione, si può agevolmente osservare, bastino questi esempj. Cicerone, nella Orazione per Cluenzio, dubita in questo modo: Certamente, ec.
Definiz: § VI. Senza dubitazione, posto avverbialmente, vale Senza dubbio, Indubitatamente, Certamente. ‒
Esempio: Cic. Tusc. 74 t.: Come può essere approvato che.... quegli animi sieno sanati sanza dubitazione, e' quali aranno voluto essere sanati, ed a' precetti de' savj aranno ubidito.
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 74: Questo tempo in questo modo si trova, senza dubitazione nessuna, in tutte e tre queste lingue colla voce propia.
Definiz: § VII. Aver dubitazione, vale Aver timore, Temere. ‒
Esempio: Alam. A. Rim. 74 t.: Sta' forte, e non aver dubitazione.
Definiz: § VIII. Mettere in dubitazione una cosa, vale Farla subietto di dubbio, di questione, e simili. ‒
Esempio: Varch. Stor. 1, 149: Niuno, che di sano intelletto fosse, mise mai in consultazione, se era bene, o no, che il sole o si levasse o tramontasse; niuno in dubitazione, che l'acqua fredda non sia.