Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GENERO.
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GENERO.
Definiz: Sost. masc. Marito della figliuola.
Dal lat. gener. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 66: Dando al genero una possessione per la dota, i frutti non si debbono contare nel capitale, se 'l genero sostiene i pesi del matrimonio.
Esempio: Petr. Rim. 2, 178: Non fu sì ardente Cesare in Farsaglia Contra 'l genero suo, com'ella fue Contra colui, ch'ogni lorica smaglia.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 62: Con grandissima festa lei e 'l suo genero ricevette.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 145: E a te che ne parrebbe, donna, se io così fatto genero ti donassi?
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 11: Quivi fu arso assai case, e molte case di lui e di Tommaso Soderini, e le case sue abitava un suo genero Ardingo de' Ricci, che fu arso e rubato.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 22: Quel re ragionevolmente, sendo suo genero, doverebbe seguitare il suo consiglio.
Esempio: Cellin. Vit. 219: Mi trovavo carica la bottega di grandissime faccende, ed in fra l'altre tutti gli ornamenti d'oro e di gioie della moglie del signor Gierolimo Orsino, padre del signor Paulo, oggi genero del nostro Duca Cosimo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 12: Scirone fu genero di Cicreo, suocero di Eaco.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 39: Ma questo stesso Augusto, che di tal corona il suo diletto genero onorò,... con un nobile elogio così l'onora Plinio, dicendo, ec.