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FUCO.
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» FUCO.
FUCO.
Definiz: Sost. masc., che nel plur. fa talora anche Fuci. Il maschio delle api, che non ha pungiglione, e non fa il miele; Pecchione.
Dal lat. fucus. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 494: Scacciano da sè i fuchi, i quali non l'aiutano, e consumano il mele.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 499: Quando i fuchi, che sono api maggiori, con grande infestazione le perturbano, significano maturi i meli.
Esempio: Rucell. G. Ap. 527: E da i presepj lor scacciano i fuci.
Esempio: E Rucell. G. Ap. 759: Ancora dentro a gli apiarj il fuco Ignavo stassi, e senza alcun sudore Si pasce, e vive de l'altrui fatiche.
Esempio: Car. Eneid. 1, 698: Quando [le pecchie] a stuolo Scacciano i fuchi.
Esempio: E Car. Apol. 142: Bisognerebbe che voi non foste come il fuco, che non fa mele, e si mangia quello de gli altri.
Esempio: Baldell. F. Filostr. 157: Gettar vollero dalle mura colui che, a guisa di fuco tra l'api, il regno teneva.
Esempio: Red. Esp. Insett. 43: Servio gramatico.... disse che da' cavalli nascono i fuchi.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 199: Di questa indole sono certe piccole api salvatiche, certe vespette icneumoni, alcuni fuchi, alcune spezie di formiche, e simili.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 406: Fuco. Ape infruttuosa. Vogliono i moderni che sia il maschio, il quale, dopo fecondate le femmine, venga scacciato dalle api, dette operarie, come inutile e soverchio.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 158: Parimente nel corso di questo mese si incominciano a vendemmiare quei vasi donde le api scacciano i fuchi, perchè è segno che il miele è maturo.
Definiz: § I. Term. di Botanica. Pianta marina della famiglia delle alghe, da cui si trae un color rosseggiante, del quale si servivano le donne per colorirsi il viso. Prende gli aggiunti di fuco Marino e fuco Spongiale. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1195: Il fuco marino è di più spezie, uno cioè largo, l'altro lunghetto e rosseggiante, ed il terzo, che nasce in Candia, bianco, floridissimo ed incorrotto.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Fece del fuco marino menzione Galeno all'VIII delle facultà dei Semplici, così dicendo: Il fuco, così umido cavato del mare, disecca ed infrigidisce.
Esempio: Salvin. Nicandr. 117: E 'l rosseggiante fuco ancor vi getta L'immacolato adianto o capelvenere.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 312: Non so come viver potranno, nè come pascolarsi d'erbe di fuchi marini.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 406: Fuco spongiale. Ve ne sono principalmente di due maniere.
Definiz: § II. Quindi si prese a significare Belletto. –
Esempio: Vallisn. Op. 3, 406: Fuco marino. Tira il nome da una pianta marina, portata dall'Oceano, di bellissimo colore purpureo, simile a una radice di pianta terrestre. Cavavano anticamente le donne da detta pianta il colore con cui le gote tignevansi; d'onde tirò il nome di fuco tutta quella materia con cui ora alcune donne s'imbellettano il viso.
Definiz: § III. E figuratam. per Modo colorato, Fallacia, Finzione. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 198: Nè anco è temerità leggiera l'asserire ch'ei (il Morino) fa, d'avere io palliatamente e con fuco e simulazione voluto difendere il moto della terra.