Lessicografia della Crusca in rete

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OTRE, e OTRO.
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OTRE, e OTRO.
Definiz: Pelle tratta intera dall'animale, e per lo più, di becchi, e di capre, serve per portarvi entro olio, e altri liquori. Lat. uter. Gr. ἀσκός.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Empietemi questo otre, e a voi ritornerà.
Esempio: E Mor. S. Greg. Lo nostro signore Dio si raccoglie, siccome nell'otre l'acqua del mare.
Esempio: G. V. 6. 29. 2. Chi di loro con navi, e con loro cavalli, e con otri pieni di vento si misero nel fiume.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 38. La testa gli tagliò in tal delitto, Mettendola in un otro pien di sangue, Dicendo: bei, se sete t'ha trafitto.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 299. Avea fra le pecore due becchi grandissimi, li quali uccisi, e apparecchiai la carne per portare per la via, e delle pelli feci due otri.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 90. Il quale sbalordito per lo peccato, e per lo popolo, che gli gridava dietro rovere, sasso, otro, si fuggì a Ravenna (quì per Quel sacco, nel quale rinchiusi i parricidi si gettavano in mare, il Lat. ha parricidarum poenas)
Definiz: §. Gonfiar l'otro, figuratam. vale Mangiare, e bere lautamente, Far tempone, Gozzovigliare. Lat. comessari. Gr. κωμάζειν.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 6. A dirvi il vero, i' ho gonfiato l'otro Alla reale, e fattolo gonfiare A tre villani.