Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GRULLO.
Apri Voce completa

pag.637


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GRULLO.
Definiz: Add. Mogio, Addormentato, ed altresì Sbalordito per cagione sia fisica sia morale. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 2, 2: A quell'altro.... se gli adeschi il sonno;... io dico 'l sonno.... amico agli ebeti, a i vinosi, Fumosi e ben pasciuti, e lonzi e grulli.
Esempio: Not. Malm. 1, 330: Grullo. Intendiamo Melanconico, Sbattuto da cattivi effetti, e non affatto sano.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 382: Grullo, che sta ottuso, che ha preso la monna malinconica,... che sta come gallina bagnata, o pulcino nella stoppa.
Esempio: Giust. Vers. 44: Grullo, confuso Rimase lì; Col manto il muso Si ricoprì.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Fag. Rim. 4, 47: Pertanto adesso [la Musa] vi ringrazierà, Ch'è un po' più scarza; essendo stata grulla, Perchè bevve e strippò senza pietà.
Definiz: § II. E detto di animali. –
Esempio: Buonarr. Tanc. 1. Interm.: Vedi ve' que' petti bianchi, Com'e' par che bene aspettino, Nè sospettino, Sonnacchiosi, grulli e stanchi!
Esempio: Not. Malm. 1, 330: Tal pollo, ed ogni altro uccello così ammalato, si dice grullo, o che porta i frasconi.
Esempio: Red. Lett. Opp. Vip. 44: Il cane non mori, nè mi parve che avesse altro male, che lo stare sdraiato, grullo e malinconico.
Definiz: § III. Detto di viso, aspetto, e simili, vale Melanconico, Che mostra mestizia, afflizione; Imbroncito. –
Esempio: Baldov. Lament. 35: Guata il mie viso sì malconcio e grullo, E vedrai ch'i' mi muoio, e non mi brullo.
Definiz: § IV. E detto di mente, e simile, vale Sopraffatto da gravi pensieri, Turbato da afflizione, e simili. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 281: Or non è meglio, corpo di Gradasso, L'aver d'attorno una bella fanciulla, Con cui tu faccia il baccanello e 'l chiasso, E che quando hai la mente ottusa e grulla, Ti venga attorno e tutto ti ricrei?
Definiz: § V. Usasi comunemente, detto di persona, per Che ha poca intelligenza, Le cui facoltà intellettuali sono deboli e difettive, Citrullo.
Definiz: § VI. Grullo grullo, così ripetuto, ha maggiore efficacia, e vale Molto sbalordito, Grandemente sopraffatto, e simili. –
Esempio: Buomm. Cical. 22: Ebbe la terza volta risposta come le prime; e così egli se n'andò come la fantasima, grullo grullo.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 9: Per vedere il fin di questa festa, Se ne van discorrendo grulli grulli Del bisogno ch'essi han che 'l vitto giunga, Perchè sentono omai sonar la lunga.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 390: Il Trafredi.... levatosi da tavola senza far motto, grullo grullo, e senz'altra cena, se ne andò a cercare del suo covacciolo per dormire quella notte.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 534: Fin'ora è un bel trastullo; Ma questo mangiar poco e dormir manco Mi rende stanco stanco e grullo grullo.
Definiz: § VII. In forza di Sost. vale Persona grulla, cioè di poca intelligenza. –
Esempio: Giust. Vers. 23: Oh mondo, mondo! oh gabbia d'armeggioni, Di grulli ec.