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1) Dizion. 5° Ed. .
DISPARGERE.
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DISPARGERE.
Definiz: Att. Dispergere, Disperdere; anche figuratam.: ma è voce oggi non comune. ‒
Esempio: Bibb. 2, 396 t.: Li pastori sì hanno fatto e adoperato mattamente; e non adomandarono Idio; e però non intesono, e tutta la loro gregie è disparta.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 66: Per le mie parte streme Disparge 'l cor gli spirti della vita.
Definiz: § I. Si usò riferito a mente, animo, e simili, per Distrarre dall'attenzione, Distogliere dal dovuto raccoglimento; che dicevasi anche Spargere. ‒
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 173: Che in ciò che li suoi servi si partono dalle operazioni terrene, e guardansi di parlare oziosamente, e dispargere e inchinare le menti per troppe parole, meritano d'essere esauditi da Dio nelle loro petizioni.
Definiz: § II. Neutr. pass. dispargersi Spargersi in qua e in là, Sbandarsi. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 464: Credesi che sia assai gran gregge quella infino a cinquecento, imperocchè le capre son randage, e si dispargono.
Esempio: Vill. M. 434: E per questo le gregge si dispargono, e diventano pasto di lupi rapaci (qui in locuz. figur.).
Definiz: § III. Trovasi detto di anima, spirito, e simili, per Dileguarsi, Svanire. ‒
Esempio: Cic. Tusc. 9: Se l'animo è cuore o sangue o cerebro, per certo, perch'egli è corpo, perirà col resto del corpo. S'egli è anima, forse si dispargerà; se egli è fuoco, si spegnerà.