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1) Dizion. 5° Ed. .
LUPA.
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Definiz: Sost. femm. La femmina del lupo.
Dal lat. lupa. –
Esempio: Benviv. Esp. Patern. volg. 59: Appresso, l'uomo hae trovato che le lupe nutricano i fanciulli gittati, e difendonli dall' altre bestie.
Esempio: Dant. Inf. 1: Ed una lupa, che di tutte brame Sembiava carca nella sua magrezza, ec.
Esempio: Vill. G. 18: E quivi si dice furono lattati e nutriti da una lupa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 1: L'orsa con l'orso al bosco sicura erra; La leonessa appresso il leon giace; Col lupo vive la lupa sicura, Nè la giuvenca ha del torel paura.
Esempio: Car. Long. 8: Era in quel contorno il covo di una lupa.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Maledetta sie tu, antica lupa, Che più che tutte l'altre bestie hai preda, Per la tua fame senza fine cupa!
Esempio: Sacch. Op. div. 219: E questo è tutto per la maledetta cupidità che in loro tanto regna. E la scisma de' due papi onde procede, se non da questa lupa?
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 467: Maladetta sii tu, antica lupa; ecco che maladisce l'avarizia, la quale chiama lupa, per osservare la fizione posta da lui ne! primo canto de la prima cantica, quando disse: Et una lupa che di tutte brame Mostrava carca ec.
Definiz: § II. E per Figura della lupa, dipinta o scolpita, presa come Arme o Stemma di una città; e figuratam., per La città stessa. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 182, 13: E però parlò di loro una profezia, la quale, fra l'altre parole della guerra di Toscana, dicea: La lupa puttaneggia; chè per la lupa s'intende Siena.
Esempio: Not. Malm. 1, 348: Egli ha l'arme di Siena; e s'intende la lupa.
Definiz: § III. Figuratam., prendesi per Fame canina, insaziabile; e Mal della lupa, dicesi Una morbosa avidità di cibo. –
Esempio: Lipp. Malm. 5, 61: Perchè tutto il giorno quant'e' dura, Egli ha il mal della lupa, che lo scanna.
Esempio: Not. Malm. 1, 348: Allupare. Aver gran fame; perchè dicono che il lupo sempre abbia gran fame. Quindi il volgo chiama male della lupa quello di coloro, che sempre mangerebbono; perchè da loro vien prestissimo smaltito il cibo con pochissimo nutrimento: ed è quella infermità, che i medici chiamano fame canina.... E da questo male, chiamato della lupa, diciamo allupare d'uno che abbia gran fame.
Esempio: E Not. Malm. 2, 638: Il mal della lupa è inteso comunemente per un'infermità che fa stare il paziente in continova fame; onde quando vogliamo intendere: Il tale ha gran farne, diciamo: Egli ha il male della lupa: e più copertamente Egli ha l'arme di Siena; e s'intende la lupa, cioè la fame.
Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Com. M. 1, 182: L'avarizia si può dir il mal della lupa: Che dopo 'l pasto ha più fame che pria.
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 61: Era ornai ritornato il mezzo giorno, Tempo di dare alle scodelle il guasto, Tempo nel qual la lupa fa ritorno.
Definiz: § IV. Prendesi anche per Donna che si prostituisce, Meretrice. –
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 156: Le meretrici si chiamarono lupe, onde eziandio ora li luoghi loro si chiamano lupanari.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 34: Una donna ebbe costui.... Tanto lussurïosa, che palese Coll'altre lupe stava nella tana.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 2 t.: Stimano questa Laurenzia essere stata chiamata lupa, per avere tra i pastori accomunata la sua persona: onde fu data cagione a sì fatta favola e maraviglia.
Esempio: Segner. Pred. 88: Come dunque scialacquar prima la vostra roba tra parasiti, tra buffoni,... tra lupe, che darla a Cristo?
Definiz: § V. Lupa, è nome dato alla Carie interna dei grossi tronchi di olivo, castagno, e simili, per la quale il legno è imputridito e guasto. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 326: Per conseguenza l'apertura dei grossi tronchi d'olivo, essendo il legno ormai imputridito e guasto, e ridotto in quello stato che si dice lupa, è utilissima E questo nome si è dato a quella alterazione del legno per la sua natura depascente; perchè come il lupo è vorace, così si è creduto esprimere con quel nome la voracità di questa malattia. Infatti essa è come un cancro; si dilata e porta a sfacelo le parti vicine, se le porzioni alterate del tronco non siano tolte. Dimodochè gli olivi stanno sempre bene, quando siano vecchi e grossi, aperti e puliti nell'interno da questa lupa o cancrena che quasi sempre vi esiste.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 428: Nè il guasto si limita all'anima, a quel che si dice stuccio midollare, ma si estende poco a poco agli strati legnosi in contatto, e la vera lupa depascente adagio adagio si dichiara, e consuma il tronco del castagno e delle altre piante che come desso ci vanno soggette.
Definiz: § VI. Spada della lupa, o Lama, della lupa, si disse Quella spada dov'era figurata l'insegna della lupa, e che era di grandissimo pregio. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 3: Arme 'n aste vi son, picche, corsesche, E partigiane assai,... E lame della lupa Da sfondar qualsisian sberghe e loriche.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 86: In primis è vietato Di non portar mai spada della lupa (qui figuratam. e in ischerzo).
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 2, 52: Con una spada della lupa antica, Che taglierebbe per traverso un bue, S'avventa a Giano invitto, e s'affatica, Quanto più può, far le vendette sue.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 388: Lame della lupa.... La lupa è un'insegna che si vede scolpita in alcune spade, le quali sono di grandissima stima.
Definiz: § VII. La lupa è nella favola; detto proverbialmente di donna che giunga improvvisa mentre se ne parla, nel modo stesso che, di uomo o anche di donna, dicesi comunemente Il lupo è nella favola. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 340: Bisogna ch'i' truovi la Purella, e ch'i' la 'mbecheri a mio modo; e poi ogni cosa è acconcia. Oh, la lupa è nella favola: eccola qua appunto per mia fe': affrontar la voglio.