Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . ANNEBBIARE. Apri Voce completa pag.524 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. ANNEBBIARE Dizion. 1 ° Ed. ANNEBBIARE Dizion. 2 ° Ed. ANNEBBIARE Dizion. 4 ° Ed. ANNEBBIARE Dizion. 5 ° Ed. » ANNEBBIARE.

ANNEBBIARE. Definiz: Att. Offuscare, Velare con nebbia. Definiz: § I. E figuratam. – Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 54: Tendete le reti de' sillogismi, credendovi la verace luce annebbiare per le vostre tenebrose scienzie. Esempio: Salv. Avvert. 1, 77: Il rimanente de' vocaboli ci ha in guisa annebbiati, che o non lascia la lor bellezza quasi punto apparire ec. Esempio: Segner. Incred. 219: Che se qualche scolastico, ancor sottile, si studiò di annebbiare tal'evidenza, riducendo il tutto alla Fede; già si scorge che ciò egli fece più per vaghezza di contenzione, che di vittoria. Definiz: § II. Annebbiare la vista, vale Offuscarla. – Esempio: Chiabr. Rim. 2, 317: E s'ei [il vino] m'annebbia il guardo, arde la faccia, E rigonfia le vene, io non men doglio. Definiz: § III. E Term. di Pittura, Annebbiare le tinte, vale Ammortirle, o Offuscarle, confondendo l'una coll'altra. Definiz: § IV. Annebbiare, Neutr. e Neutr. pass. annebbiarsi, vale Coprirsi di nebbia, Farsi nebbia. – Esempio: Car. Mattacc. 230: Andava, quando annebbia e quando annotta, Culattando i colombi e i perniconi. Definiz: § V. Detto dello Intorbidarsi alquanto di un qualche fluido in un vaso. – Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. Agg. 479: Nel medesimo tempo con pari sollecitudine si vedde annebbiare ed agghiacciarsi la parte dell'acqua contenuta nella boccia C B. Definiz: § VI. Detto della vista, per Offuscarsi. – Esempio: Rucell. Or. Dial. 8, 10, 255: Ad ognuno s'annebbia e s'abbaglia, anzi accecasi la vista, e tali cose non si figura sotto specie corporee. Definiz: § VII. In forza di Neutr. Annebbiare si dice delle frutta e delle biade quando, offese dalla nebbia mentrechè sono in fiore, riardono, e non allegano, o non vengono a maturità. – Esempio: Soder. Cult. Ort. 94: E così fatto bramano il sito i cavol fiori, i quali annebbiano agevolmente. Esempio: Magazz. Coltiv. 41: Si rilegano le viti, ed in qualche parte si leva loro i pampani, perchè non annebbino, e piglino vigore le uve dal sole. Esempio: Lastr. Agric. 4, 104: Non tutte [le spighe di granturco] però arrivarono alla perfetta maturazione; altre diedero pochi grani condotti, altre annebbiaron del tutto.