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1) Dizion. 5° Ed. .
MATTACCINO
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MATTACCINO.
Definiz: Sost. masc. Nome che davasi a una sorta di Giocolatore, e anche di Saltatore, che mascherato, e per lo più in brigata con varj compagni, faceva atti e rappresentazioni buffonesche.
Dallo spagn. matachin, e questo dall'arabo mutawaǵǵihîn, che vale Uomini mascherati. –
Esempio: Cant. Carn. 194: Mattaccin tutti noi siamo, Che, correndo per piacere, Vogliam farvi oggi vedere Tutti i giuochi che facciamo.
Esempio: Car. Apol. 223: Dèi.... imitare in questo i mattaccini, che, per far meglio ridere, vanno con quella camicia pendente e con le calze aperte, facendo de le berte.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 245: Poi per un carnoval maschererommi Da mattaccino ovver da ferravecchio.
Esempio: Cecch. Ass. 4, 2: Credi tu che noi siàn conosciuti? G. Sì! E' non ci conoscerebbe il fistolo!... Se noi avessimo le maschere, noi parremmo duo mattaccini. A. O mattaccini, o matti grandi, non importa; a me basta non esser conosciuto.
Esempio: Baldin. B. Masch. 113: Facevan certi movimenti di capo e di tutto il corpo, simiglianti a quegli che fanno talora i mattaccini.
Esempio: Dav. Tac. 1, 164: Propose le spesse e non attese querele de' pretori, dell'insolenze de' commedianti, scandolosi in publico e disonesti per le case. Questi, già mattaccini per fare un poco ridere il popolo, esser venuti a tali scelerateze e insolenze, che ec.
Esempio: E Dav. Tac. P. 1, 164: Mattaccini, o zanni, o ciccantoni, che, come gli antichi Osci e Atellani, ancora oggi, con goffissima lingua bergamasca o norcina, e con detti e gesti sporchi e novissimi, fanno arte del far ridere e corrompere la gioventù.
Esempio: Bard. B. Avinav. 3, 63: Così vidi io talor salire un muro Da pronto mattaccin, ch'in una corsa Sopra il tetto ascendeo di morsa in morsa.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 155: Ne' quali versi descrive gli abiti delle maschere che mattaccini s'appellano, ed i loro gesti atti e movimenti di membra brevemente toccando, passa a dimostrare quanto male l'intendan costoro; perciocchè travisati per dileggiare altrui, se stessi trall'infinito novero degli stolti vengono ad arrolare.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 12, 107: Diavolini, Che fanno i buffoncelli e i mattaccini.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Car. Apol. 223: La cagion poi che mi fece non applicarla (la coda) a' miei [sonetti] fu perchè io non avea bisogno di mattaccini, ma di paggi modesti, dovendoli mandare a madonna Laura.
Definiz: § III. Si usò, conforme a proprietà spagnuola, anche per una Sorta di ballo buffonesco fatto da mattaccini, proprio dei mattaccini. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 1: Avviserete A' giocolari e a' bagattellieri, E a quei che di scherzi e di trastulli Son maestri più sperti, il nostro spasso, Moresche, mattaccini, messeratiche, Farete ragunare. E se dà 'l caso Ch'alcun bel ballo della contadina In ordine vi sia, quel non ci manchi In maniera nessuna.
Esempio: Don. Music. Scen. 3: Quivi (nelle farse) anco ottimamente vi quadrano alcuni balli giocondi, come i mattaccini ed altri che oggi sono quasi dismessi.
Definiz: § IV. Usato a mo' di aggiunto, semplicemente per Buffone, Burlone; anche figuratam. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 271: Posto mente al colmo de' suoi malischerzi (della Natura), cognosco l'amare bagatelle che ella fa col lupo cerviere, animal da lei fatto sì vago e dotato di così vivo e squisito vedere, che e' non ha forse in terra, in acqua o in aria chi lo pareggi, nella lontananza almeno; e poi mattaccino lo fa rivoltar avido gli occhi al cielo, godendo colà forse me' de gli altri le bellezze di quello.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 229: Quando dunque avvien che sogniamo..., l'anima si ritira dietro alla cortina di un sottil velo, tal che vede e non è veduta: e allora i fantasmi mattaccini escono in palco, e le fanno una commedia, ma quale la farebbe una compagnia di recitanti, che tutti fossero ubbriachi o pazzi.
Definiz: § V. Fare a' mattaccini con checchessia, si usò per Baloccarsi, Trastullarsi, con esso; anche figuratam. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 175: Avete, lo sappiam, quattro quattrini, Non ce ne fate più tanto stiamazzo.... Voi fate alle mammucce e a' mattaccini Con essi, come un semplice ragazzo.