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1) Dizion. 5° Ed. .
ENUNZIAZIONE ed ENUNCIAZIONE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ENUNZIAZIONE ed ENUNCIAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'enunziare o L'enunciare, Esposizione.
Lat. enuntiatio ed enunciatio. –
Esempio: Magal. Lett. At. 62: Per non tediarvi coll'enunciazione di tanti altri suoi teoremi (del gran Geometra Fiorentino) l'uno più ammirabile dell'altro, io considero ec.
Definiz: § I. Term. delle Scuole. Lo stesso che Proposizione, in quanto enunzia, per così dire, il nostro concetto. –
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 310: Il buon consiglio non si fa senza ragione, onde egli è inferiore alla mente, perchè il buon consiglio non è ancora enunciazione.
Esempio: E Segn. B. Etic. volg. 312: E più di sotto provando lui non essere oppenione lo mostra, perchè l'oppenione è una certa enunziazione; ed il buon consiglio non è enunziazione.
Esempio: Varch. Term. Loic. 45: Quella medesima voce che si chiama termine nella proposizione, si chiama nella enunziazione dizione.
Esempio: EVarch. Term. Loic. 128: E questa non è propriamente predicazione, ma enunciazione, come si vedrà ne' provvedimenti.
Definiz: § II. E in senso speciale, applicato a cose geometriche, per Teorema. –
Esempio: Dat. Lett. Filal. 11: E qui ne seguono molte enunciazioni intorno alla cicloide, e particolarmente del centro di gravità del piano cicloidale, il quale divide l'asse in tal guisa, che la parte che è dal vertice sta al restante come 7 a 5.