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Dizion. 5° Ed. .
FICA.
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FICA. | Definiz: | Sost. femm. Parte vergognosa della femmina. |
| Definiz: | § I. Fica, o Fiche, per una certa similitudine, si chiama Quell'Atto di dispregio che consiste nel porre il dito grosso tra l'indice e il medio, e nell'alzar la mano così composta verso colui al quale si vuol fare onta o scorno. Onde il modo Far la fica, e più comunemente le fiche far le fiche, che vale Fare altrui tale atto sconcio e vituperoso. – |
| Esempio: | Malisp. Stor. fior. 91: V'era due braccia di marmo, che le mani faceano le fiche a Fiorenza. |
| Esempio: | Nov. ant. B. 55: Quello Donzello gli fece la fica quasi infino all'occhio, dicendoli villania. |
| Esempio: | E Nov. ant. B. 56: Confortollo che rispondesse; e facesse la fica a colui che la facea a lui. |
| Esempio: | Dant. Inf. 25: Le mani alzò con ambeduo le fiche. |
| Esempio: | Sacch. Nov. 1, 277: Quando fu un poco dilungato, si volge a Dante, cavandoli la lingua, e facendoli con la mano la fica. |
| Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 641: Questa fica è uno vituperoso atto, che si fa con le dita in dispregio e vituperio altrui, e non se ne può fare se non due. |
| Esempio: | Bern. Orl. 34, 45: Voltasi egli, e le fe' due fiche in faccia, E fuggendo dicea: così s'impara. |
| Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 50: Rivolto dove aveva udito la voce, fece con ambe le mani le fiche, e senza dire alcuna cosa passò via. |
| Esempio: | Carl. Svin. 26: Dell'una e l'altra man tra 'l medio e l'indice Ficcato il dito grosso: Inalzo quanto posso, Disse, le pugna al ciel, stelle nemiche, E vi fo sul mostaccio un par di fiche. |
| Definiz: | § II. E figuratam. per Fare oltraggio, scorno, e simili. – |
| Definiz: | § III. Far la fica o le fiche alla cassetta, dicevano in modo basso i mercanti dei loro cassieri, quando questi spendevano in uso proprio i denari che avevano in consegna. – |
| Esempio: | Pataff. 2: Egli ha fatta la fica alla cassetta. |
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