Lessicografia della Crusca in rete

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BISCA
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BISCA.
Definiz: Sost. femm. Luogo dove si tien giuoco pubblico; e per lo più intendesi di quelli frequentati da gente bassa o da giuocatori di vantaggio. Affine a desco, quasi tavola da giuoco. −
Esempio: Varch. Stor. 1, 377: Stava più del tempo o sulle taverne o nelle bische, e beffando ora questo e ora quell'altro, faceva insolentemente di molti soprusi.
Esempio: Marignoll. Rim. burl.: Ridotta è la mia decima a tre lire Con qualche debituzzo in bisca e 'n ghetto.
Esempio: Soldan. Sat. 31: E non s'accorge, quando ei giuoca in bisca, Del segno ch'il berton fe' nelle doppie.
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 3: Già d'amor fuggendo l'arte Per le bische e pe' raddotti Mi vegliai 'ntere le notti.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 486: Quel suo marito bestiale con le carte in mano va di prato in prato, di bettola in bettola, di bisca in bisca.
Definiz: § I. A bisca aperta, posto avverbialm., col verbo Giuocare a bisca aperta, vale Giuocar del continuo, e senza riguardo alcuno. −
Esempio: Lipp. Malm. 3, 27: Ebbe una chiesa [un cappellano], e quivi a bisca aperta Si giuocò fino i soldi dell'offerta.
Definiz: § II. Avere qualche anno di bisca, modo proverbiale, che significa Avere esperienza del mondo, Sapere il conto suo, perocchè chi pratica per le bische, impara se non altro a conoscer gli uomini, e acquista esperienza. Oggi poco usato. −
Esempio: Soldan. Sat. 55: Tu hai pur, Bozio, qualch'anno di bisca.
Esempio: Red. Lett. 3, 72: Mi son forte meravigliato, che un suo pari, che pure in Stagira ha pisciato in più d'una neve, e che ha qualche anno di quella bisca, si sgomenti.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 95: Si dà ad intendere che di questa cosa se n'abbia a fare un grande scalpore tra' peripatetici, come se anch'egli non avesse qualche anno di quella bisca.