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FACILE
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FACILE.
Definiz: Add. Che per propria condizione, qualità o natura, ben si presta all'azione espressa dal verbo o dal nome verbale che n'è compimento; Che non richiede fatica, Che in sè non ha ostacoli, Agevole.
Dal lat. facilis. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 27: Dimostrando la vanità di questa vita, mostra che i suoi beni sono fuggitivi e fantastici, e facili a dispregiare.
Esempio: Bus. Lett. 8: Quelli che mutorno lo stato, arebbon voluto riordinarlo prima, e poi aprire il Consiglio. Il modo non so, ma è facile a conietturarlo.
Esempio: Red. Cons. 1, 233: Li scopi di curar questi mali sono tutti facili da dirsi, ma non così facili da ottenersi.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 62: Sien [i ponti] comodi, sicurissimi, facili alla disfattura.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 141: Buono e giusto comando e a farsi facile.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 195: Si erano pasciuti delle erbe e delle frutta che la terra e gli arbori somministravano loro spontaneamente, e di altre nutriture vili e facili a procacciare.
Definiz: § I. Usasi assolutam. per Agevole, Non faticoso, a farsi, ad aversi, a ottenersi, a procacciarsi, ad esercitarsi, ad avvenire, a prodursi, e va' discorrendo, secondo che è richiesto dal discorso o dalla natura del sostantivo a cui s'accompagna. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 27: E perch'abbian più facile successo Gli ordini in cielo eternamente scritti, ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 451: Anche eleggono e tentano di fare quelle [cose] che si possono condurre al fine commodamente: conciossiachè elle siano di quella sorte possibili, che sono facili.
Esempio: Red. Lett. 1, 31: L'ottener pienamente tutti questi scopi, non è la più facil cosa del mondo.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 193: Quel che è difficile presso gli uomini, è facile presso Dio.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 33: Le volte de' ponti sono le più facili, le più ordinarie volte di tutte l'altre che s'inventino.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 146: Cosa alcuna non v'è quantunque facile, Che difficil non sia, se fassi a forza.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 112: Nella quale disquisizione tanto mi pare il discorso facile, e la via che dobbiam seguire spedita, che ec.
Esempio: Giust. Vers. 90: Il mestier facile e piano, Che gl'insegnò natura, ognun rinnega.
Esempio: Manz. Poes. 71: Tutta Longobardia, pronta concorde Contro gli inermi, e fida allor che a certa E facil preda la conduci.
Esempio: Capp. Econ. 409: Le associazioni sorgevano facili e continue, non dalla combinazione artificiata delle imprese, ma dalla confidenza scambievole, dalla famigliarità dei costumi, ec.
Definiz: § II. Detto di pensiero, proposizione, discorso, scrittura, e simili, vale Che s'intende senza fatica, agevolmente; e dicesi anche di scrittore od autore. –
Esempio: Gell. Lettur. 3, 61: Il senso de' quali versi,... leggendo mossi,... diventa facile e piano, e non ha bisogno di esposizione.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 125: Tali sono i concetti, che in questo sonetto usa il Casa, chiari, puri, facili.
Definiz: § III. Dicesi pure di scienze o discipline, e altresì di lingue, e vale Che si apprende senza molta fatica, agevolmente.
Definiz: § IV. E detto dello stile o maniera di scrivere, od anche di altra arte del bello; od anche di opera di scrittore, o d'artista; vale Che dimostra spontaneità, agevolezza, e simili, nel concepire e nell'eseguire: e parlandosi d'ingegno, facoltà, e simili, vale Che possiede tali qualità. –
Esempio: Gell. Lettur. 3, 38: Gli bisogna (a Dante) usare quando stile basso, quando mediocre, quando alto, quando dolce, quando aspro, quando facile, e quando duro.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 127: Egli è bello (l'epigramma), facile, candido, e degno di andar in mano di qualunque giudizioso.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 173: Bisogna che il disegno de' cartoni, che per esso [musaico] si fanno, sia aperto, largo, facile, chiaro, e di bontà e bella maniera continuato.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 87: Le quali (cose di prospettiva) ancorchè sieno ingegnose e belle, chi le segue troppo fuor di misura getta il tempo dietro al tempo, affatica la natura e l'ingegno empie di difficultà, e bene spesso di fertile e facile lo fa tornar sterile e difficile.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 2, 126: Nel quale ogni verso è facile, corrente, molle e soave.
Esempio: Parin. Poes. 259: O il plettro a lui concesso Tentar con facil estro.
Definiz: § V. Detto di luogo, vale Pel quale o Al quale si va, si accede, si passa, od anche Nel quale si sta, senza disagio, senz'ostacoli; Comodo, Agevole: e parlandosi di luogo fortificato, Da potersi con poca fatica espugnare. –
Esempio: Machiav. Stor. fior. 1, 64: Gli uomini non si mantengono mai nelle difficultà, se da una necessità non vi sono mantenuti; tale che dove la paura delle guerre costringe quelli ad abitare volentieri ne' luoghi forti ed aspri, cessata quella, e chiamati dalla comodità, più volentieri ne' luoghi domestici e facili abitano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 1: Ir non mi lasci [o Amore] al facil guado e chiaro, E nel più cieco e maggior fondo tiri (qui in locuz. figur.).
Esempio: Gell. Lettur. 1, 116: Arrivando Ercole.... in un luogo ove erano due vie, l'una delle quali era molto facile, piana e piacevole nel cominciare, niente di manco ella diventava di poi sempre più difficile, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 25: I Pagani frattanto erano ascesi Là dove a i sette gelidi Trioni Si volge, e piega all'occidente il muro, Che nel più facil sito è men sicuro.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 45: Per le facili vie destra e corrente (la torre mobile) Sovra ben cento sue volubil rote, Gravida d'arme e gravida di gente, Senza molta fatica ella gir puote.
Definiz: § VI. Detto di tempo e sue condizioni tempi facili, vale Scevro di pericoli, traversie, disagi, avversità; cosicchè si possa agevolmente governarsi, sia nelle pubbliche cose sia nelle private. –
Esempio: Machiav. Disc. 368: La vera virtù si va ne' tempi difficili a trovare; e ne' tempi facili, non gli uomini virtuosi, ma quelli che per ricchezze o per parentado prevagliono, hanno più grazia.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 76: Ne' tempi difficili e pericolosi si ricercano e ritrovano gli uomini valorosi; e ne' tempi facili e sicuri, non quei c'hanno più virtù, ma maggiori ricchezze o parentele, o che per opinione di nobiltà prevagliono.
Definiz: § VII. E per Probabile, Verisimile. –
Esempio: Cecch. Ass. 5, 2: Credo che la ne avesse di bisogno,... perchè il marito di lei non m'ha cera di più valente cavaliero.... R. È facil cosa.
Definiz: § VIII. Detto di persona, ed altresì d'indole, natura, e simili, vale Trattabile, Benigno, Pieghevole; ed anche Compiacente, Indulgente, Condiscendente: nel qual secondo senso, talvolta non buono, costruiscesi spesso con la prep. A. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 91: Se vorrà vestire, dicalo al padre, il quale essendo facile e savio, il contenterà.
Esempio: E Pandolf. Gov. Fam. appr.: Se i vostri figliuoli aranno voglie oneste, molto sarà loro caro voi le sappiate: dirannovele, e voi in quelle siate loro facili e liberali.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 75: Facile con l'infimi, con i principi ed uomini grandi altiero.
Esempio: Machiav. Princ. 56: L'uno lascivo, l'altro casto; l'uno intero, l'altro astuto; l'uno duro, l'altro facile.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 43: Quella gentil maga.... Pensò di trarlo per via alpestre e dura Alla vera virtù.... Ella non gli era facile, e talmente Fattane cieca di superchio amore, Che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 112: Costei, ch'alli disii facile e molle Di Pinabel sempre era stata inante, Si tornò a lui.
Esempio: Ambr. Cofan. 5, 11: Ch'ai figliuol so io ben quanto sien facili E' padri.
Definiz: § IX. E talvolta anche per Favorevole, Propizio. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 212: Crise sacerdote.... ricorda a gli dii quello che ha fatto per loro, e gli altari che egli ha religiosamente onorati; e così se gli fa facili, ed impetra da loro quello che dimanda.
Definiz: § X. E per Disposto a tollerare, a perdonare, a rassegnarsi, e simili; Mite, Dolce: e in senso più grave, Debole, Fiacco, Molle. –
Esempio: Machiav. Princ. 63: I Locrensi, essendo stati da un legato di Scipione distrutti, non furono da lui vindicati, nè l'insolenza di quel legato corretta; nascendo tutto da quella sua natura facile.
Esempio: Cas. Pros. 2, 100: A noi fa di bisogno di uomo mansueto e d'ingegno facile e pieghevole, il quale un poco del torto pigliarsi, e alla fortuna con l'animo gioioso, od almen quieto, ubbidire sappia, talmente che per forza farlo non paia.
Esempio: Segn. B. Retor. volg. 98: Amansi ancora li piacevoli nella conversazione e nel vivere che si fa insieme: in tal grado son gli uomini facili e li non reprensori de' peccati d'altrui.
Esempio: Ross. B. Sveton. 2, 72: Parendogli che e' fusse una persona molto rimessa e fredda, e troppo facile di natura.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 7: Tollerar bisogna, Scusar fa di mestier, porre in non cale È di necessità, chi non vuol sempre Menar la vita tralle spine e gli aghi;... Bisogna esser più facile; bisogna Stomaco avere a digerir più atto Così fatti boccon, che vanno in volta.
Definiz: § XI. E per Inchinevole, Disposto, a far checchessia; ed altresì, Che si lascia andare per leggerezza a far checchessia, Corrivo. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 198: Io credo che la gioventù vi faccia più amici delle cose militari, e più facili a credere quello che da me si dirà.
Esempio: Grazz. Comm. 365: Imparando all'altrui spese a non essere così facili e credule, e non dar così piena fede ogni volta alle parole che dette vi sono, ed eziandio con giuramento affermate.
Esempio: Cecch. Servig. 5, 2: Ohimè! io non vidi mai come tu sei Facile a dir questi tuo' fatti.
Esempio: Giacomin. Lez. II, 5, 129: Sono facili gli uomini in credere per vero quello che già desiderano.
Esempio: Dat. Lez. II, 5, 310: Scorga pertanto Sinesio, che troppo facile fu a dire che la calvezza era un cielo.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 196: Giudicava dovere essere gli uomini tanto meno facili a gittare volontariamente la vita, quanto più fossero pronti a spenderla per cagioni bolle e gloriose.
Definiz: § XII. E figuratam., detto di atto o disposizione dell'animo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 1: S'ognun trova in voi ben grata udienza, Non vi trova però facil credenza.
Definiz: § XIII. E per Che ha naturale attitudine e prontezza a checchessia, Disposto per natura a farlo senza fatica e prontamente. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 226: Non solo fece figure in pittura, ma in marmo, in bronzo, ed in argento; fu molto facile a imprendere ciascuna di queste arti, ed in tutte fu parimente commendato.
Definiz: § XIV. Dicesi anche di cosa, e vale Atto, Disposto, Acconcio, e simili, ad un dato effetto, per lo più significato da un compimento retto dalla prep. A. –
Esempio: Soder. Coltiv. 13: Fanno bene tutte quelle [viti] che producono il ceppo basso, di granello tenero, e facili a marcire.
Esempio: E Soder. Coltiv. 120: Son uve facili a marcire.
Esempio: Ner. Art. vetr. 11: Si deve annaffiare con acqua comune, che se bene non fa quello effetto grande della liscìa sopradetta, tuttavia gli fa bene, e la rende più facile alla fusione.
Definiz: § XV. Detto di ciò che serve di mezzo o instrumento a qualche operazione od atto, come mano, piede, e simili, ovvero un arnese qualsiasi, vale Che bene vi si presta, Che opera in modo pronto, agevole, e simili.
Definiz: § XVI. In forza di Sost. Cosa facile, Cosa che può agevolmente farsi, praticarsi, conseguirsi, avvenire; ed altresì Cosa probabile, che è probabile avvenga: per lo più in costrutto col verbo Essere facile, o con verbi estimativi, come Parere facile, Credere facile, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 39: Facil ti fu ingannare una donzella, Di cui tu signor eri, idolo e nume.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 9: Se gli uomini tornassin, come tornano E' casi, e' sare' facil ch'ogni cento Anni noi ci tornassimo.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 2: Più facil saria svolger il corso Presso Cariddi alla volubil onda, O tardar Borea ec.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 20: A lei sarà facile il mandarmi ogni cosa, a me grato il riceverla.
Esempio: Red. Lett. 1, 32: Non sia poi così facile che il sangue ne sortisca.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 420: Sarebbe facile dimostrare in due frasi.... che furon miracolosi.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 549: È celebre, poco meno del nome di Wallenstein, quella sua sentenza, esser più facile mantenere un esercito di cento mila uomini, che uno di dodici mila.
Definiz: § XVII. In forza d'Avverb. Con facilità, Facilmente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 75: Da ciascuno arco s'entra, ove si poggia Sì facil, ch'un somier vi può gir carco.
Esempio: Parin. Poes. 14: Non meno di costui facile al letto Del mio signor t'accosta, o tu, che addestri A modular con la flessibil voce Teneri canti, ec.
Definiz: § XVIII. Di facile; maniera avverbiale, che vale quanto Facilmente, Di leggieri: ma non è oggi d'uso comune. –
Esempio: Belc. F. Pros. 4, 205: Egli non di facile usciva di casa.
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 26: Sapendo le spese che ci sono corse e continuamente corrono, puoi di facile conietturare come al presento si possa soldare 6000 fanti.
Esempio: Ar. Comm. 2, 231: Il non guardartene Sempre, ti potria fare errar di facile In luogo, ove notati potremmo essere.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 252: Gli altri potentati di Italia non vi potrebbono così di facile riparare.
Esempio: Deput. Decam. 9: Uomo che di facile viene alla mischia, ed al menar delle mani.
Esempio: Cecch. Masch. 2, 8: Avendo io veduto qua la cosa Disposta in favor suo, potrò di facile Mostrar d'aver gran cose in seno.
Esempio: Menz. Pros. 3, 317: Io non saprei così di facile ravvisarlo.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 514: La fralezza di nostra natura, che ingombrata dal presente, non può così di facile antivedere il futuro, generò per necessità l'amicizia.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 121: Sublime ed invidiosa idea, e non peravventura trovabile così di facile.
Esempio: E Salvin. Esiod. 131: Malvagitade a un tratto prender lice Di facil: la via è piana, e sta ben presso.