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1) Dizion. 5° Ed. .
IMBESTIARE.
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IMBESTIARE.
Definiz: Neutr. pass. imbestiarsi Farsi bestia, o simile a bestia, Prender forma di bestia. –
Esempio: Dant. Purg. 26: Che s'imbestiò nell'imbestiate schegge.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 628: Che; cioè la quale Pasife, s'imbestiò, cioè si fe simile a la bestia, cioè a la vacca de la quale era inamorato lo toro, del quale ella era inamorata.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 22, 105: Sei volte almeno fu la bestia estinta, E si fe' serpe, e tornossi a imbestiare.
Definiz: § I. Figuratam., Ridursi alla condizione di bruto, Abbrutirsi, Imbestialire. –
Esempio: Car. Trad. gr. 120: Egli dotandoci di ragione, la quale ha data a noi soli sopra la terra, ci ha con questo separati dalle bestie: e noi da noi medesimi c'imbestieremo?
Esempio: Tass. Dial. 1, 62: Erba divina, la quale il defende da l'incanto di Circe, sì ch'egli non s'imbestiò con l'imbestiate gregge.
Esempio: Dav. Tac. 1, 210: E tornossi a' suoi scogli e solitario mare per vergogna di sue scelerateze e libidini; ove sì s'imbestiò, che al modo de' re barbari contaminava nobili donzelli.
Definiz: § II. Detto di animale, Infuriarsi, Inferocirsi. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 14, 94: Don Fracassa s'accosta a la bestia, E fa che monti maggiormente in ira: Onde non vi so dir come s'imbestia.
Esempio: E Forteguerr. Ricciard. 16, 69: Ciò detto, tutti e tre vanno di botto Chi a' fianchi e chi alle spalle della bestia. Orlandino sta dietro chiotto chiotto, Ed è cagione ch'ella più s'imbestia.
Definiz: § III. E figuratam., detto di persona. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 14, 68: Grida feroce, e più s'imbestia Quanto più scende.
Definiz: § IV. Att. Ridurre bestia, o in sembianza di bestia; Trasmutare in bestia, o in forma propria di bestia. –
Esempio: Tass. Dial. 1, 61: Onde or vorrei che, se piaciuto v'è d'imbestiarlo, vi piacesse finalmente, come fe Dante, deificarlo.
Esempio: Soldan. Sat. 31: Democrito si ride ch'una bestia Si mescoli in sì fatta funzione; Che dal sito gli mira onde s'imbestia Altri il visaggio; onde dal giuoco strano Trae un diletto, e l'altro n'ha molestia.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 85: Circe è la concupiscenza e la voluttà, la quale disfigura l'uomo e l'imbestia.
Definiz: § VI. Neutr. Parlare od Operare a modo di bestia, ossia fuor di ragione. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 458: Il negar ciò (che tutte le genti non abbiano ammesso un Essere supremo) è più tosto un imbestiare che un filosofare.